/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ecco, sul clima il G7 è stato un'occasione persa

Ecco, sul clima il G7 è stato un'occasione persa

'Gas resta protagonista, manca tempistica su uscita dal fossile'

ROMA, 14 giugno 2024, 20:13

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Al G7 in Puglia "non si registra alcun passo avanti significativo su clima e finanza rispetto alle ministeriali di Venaria e Stresa. Questa due giorni di incontri dei leader è stata un'occasione persa per rafforzare la competitività industriale del G7, soprattutto nei confronti della Cina, e per rispondere agli impatti crescenti del cambiamento climatico e al fabbisogno reale dei Paesi africani in materia di investimenti e crescita". E' il commento di Ecco, il think tank italiano sul clima, al documento finale del summit.
    Per Luca Bergamaschi, direttore e co-fondatore di Ecco, "è positivo che i leader del G7 abbiano riaffermato il ruolo guida della Cop28 e la necessità di un'uscita graduale dai combustibili fossili, partendo dalla riduzione della loro domanda. Quello che manca sono tempistiche e politiche precise al 2030 e al 2050, per accompagnare l'uscita ordinata dalle fossili, partendo dal gas nel settore elettrico e dallo stop a nuove concessioni sul territorio nazionali".
    Per Federico Tassan-Viol, analista diplomatico, "il gas rimane protagonista nei Paesi G7. La scelta di aprire il Vertice facendo sedere al tavolo solo le partecipate italiane dell'energia, Eni ed Enel, è una scelta anacronistica e miope rispetto ai tanti interessi in gioco e alle istanze di imprenditori e società africane. Nonostante la retorica sulla partnership paritaria con l'Africa del Piano Mattei, il sostegno pubblico a nuovi progetti fossili in Africa mina la capacità di raggiungere questo obiettivo e la credibilità dell'Italia. Gli investimenti fossili in Africa creano meno posti di lavoro delle energie rinnovabili e hanno un impatto negativo sui bilanci pubblici".
    "Sul lato finanza per lo sviluppo e clima, tema centrale della Cop29 di Baku di quest'anno, non si registra alcun progresso significativo", commenta l'analista di finanza internazionale Eleonora Cogo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza