Italgas e l'Università di Pavia
hanno sottoscritto un accordo di collaborazione sulla sicurezza
e sulla resilienza delle reti del gas, sulla mitigazione dei
rischi naturali sul monitoraggio dell'infrastruttura e sulla
manutenzione predittiva. L'intesa è stata sottoscritta nella
Digital Factory Italgas di Milano dall'amministratore delegato
di Italgas Reti Pier Lorenzo Dell'Orco e dal rettore dell'ateneo
Francesco Svelto e comprende 4 aree di ricerca. Si va dalle
"soluzioni innovative per le reti di distribuzione del gas e
strategie di mitigazione degli effetti dei pericoli naturali" ai
"sistemi integrati di monitoraggio e allerta precoce sui
geo-pericoli dell'ambiente e del tessuto urbano" su cui insiste
la rete. Prevista la realizzazione di "modelli fisici e digital
twins, anche per lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie
'trenchless' (senza scavo)" per la riqualificazione delle
condutture esistenti, la "caratterizzazione sperimentale di
parti e componenti dell'infrastruttura", tra cui il sensore
sismico incluso in Nimbus, il contatore intelligente di Italgas,
che consente di raccogliere "un'ampia quantità di informazioni
relative agli effetti dei singoli fenomeni sismici, ad oggi non
disponibili con tale livello di dettaglio". Il progetto
coinvolge il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura
(Dicar) dell'Università di Pavia, il cui laboratorio di
ingegneria strutturale 'Giorgio Macchi' è uno più grandi in
Italia, e la Fondazione Eucentre, tra i maggiori centri mondiali
nel campo dell'ingegneria sismica. Quest'ultima è stata fondata
dall'Università di Pavia insieme al Dipartimento della
Protezione Civile Nazionale, all'Istituto Nazionale di Geofisica
e Vulcanologia (Ingv) e alla Scuola Universitaria Superiore di
Pavia (Iuss).
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