Anche la Puglia da oggi entra a far
parte della rete di regioni italiane coinvolte da Nespresso
Italiana nel progetto Da chicco a chicco. Il programma di
recupero e riciclo delle capsule esauste, avviato nel 2011,
consente di recuperare l'alluminio e di produrre fertilizzante
per le risaie la cui produzione viene poi donata a chi ne ha
bisogno. Sul territorio pugliese a beneficiarne saranno il Banco
alimentare della Puglia onlus e il Banco alimentare della Daunia
Francesco Vassalli. Il progetto è stato presentato a Bari alla
presenza, fra gli altri, di Silvia Totaro, sustainability & she
manager di Nespresso Italiana, Luigi Riso, presidente di Banco
alimentare Puglia, e Gianluca Russo, direttore del Banco
alimentare della Daunia.
Il programma di Nespresso permette ai clienti di riconsegnare
le proprie capsule esauste in alluminio nell'apposita area
recycling presente all'interno delle boutique e in isole
ecologiche partner dell'iniziativa in tutta Italia. "Le capsule
sono trattate in un impianto che consente di dividere il caffè
dall'alluminio - spiega Totaro - e i due materiali vengono
avviati a un processo di recupero e di riciclo". L'alluminio
viene mandato nelle fonderie dove viene trasformato in nuovi
oggetti come penne, biciclette, coltellini o segnalibri. Il
caffè viene invece utilizzato per creare il compost. "Questo -
prosegue Totaro - a sua volta viene usato come fertilizzante
nelle risaie. Il riso ottenuto viene riacquistato da Nespresso e
donato ai banchi alimentari della Puglia, della Lombardia, del
Lazio e del Piemonte". In Puglia al momento sono attivi cinque
punti di raccolta, accanto agli oltre 150 in Italia in più di 80
città. È proprio da qui che prende vita l'intero processo
proprietario di Nespresso per portare a nuova vita le capsule
usate.
"Con circa 30mila piatti di riso che ci verranno donati da
Nespresso, pari a 27 quintali di alimenti, riusciremo a
soddisfare la richiesta di oltre 19mila persone che vivono in
stato di bisogno" spiega Gianluca Russo, direttore del Banco
alimentare della Daunia.
"Il recupero di 70 quintali di alimenti da donare ai poveri
per noi è fondamentale - prosegue Luigi Riso, presidente di
Banco alimentare Puglia -. Avremo 70mila piatti che potremo
donare ai 52mila indigenti che giornalmente assistiamo". "
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