Uno studio ha rilevato che l'impatto
di carbonio delle pubblicazioni digitali di un influencer con 3
milioni di follower tra le diverse piattaforme è di 1072
tonnellate di anidride carbonica all'anno, l'equivalente di 481
viaggi andata e ritorno tra Parigi e New York. Da questo
problema è nato uno strumento gratuito e open source per aiutare
influencer e brand a misurare gli impatti delle proprie campagne
sui social e comprendere come ridurli per una fruizione più
consapevole e rispettosa dell'ambiente.
Si chiama - viene spiegato in una nota - Carbon Footprint
Calculator ed è stato rilasciato in tutta Europa, Italia
compresa, da Kolsquare, azienda francese specializzata in
Influencer Marketing e B Corp certificata, per promuovere
attivamente la riduzione delle emissioni degli operatori del
settore. Il calcolatore, sviluppato con la piattaforma di
verifica dell'impronta di carbonio Sami, è a disposizione tanto
dei creator quanto dei brand o delle agenzie che intendono
contribuire a divulgare messaggi positivi, anche attraverso
azioni tangibili.
"Il nostro settore si basa sulla crescita e sulla
scalabilità, quindi è ancora più importante crescere in modo
responsabile. Non si può migliorare ciò che non si può misurare:
ecco perché quantificare l'impatto delle nostre azioni è il
primo passo per capire da dove provengono le emissioni e cosa si
può fare per ridurle", afferma Quentin Bordage, Ceo e fondatore
di Kolsquare.
"Sul piano degli influencer e dei marchi che ricorrono a
collaborazioni, gli aspetti più impattanti - viene sottolineato
- sono la creazione contenuti, gli eventi e la spedizione di
prodotti, in omaggio e non. La misurazione delle emissioni delle
campagne di influencer marketing, infatti, prende in
considerazione: i mezzi di trasporto scelti per gli spostamenti,
la frequenza e la distanza degli stessi; le scelte alimentari
condivise con il pubblico durante un'attività, quali le materie
prime impiegate, le lavorazioni e la quantità di scarti;
produzione, consegna e imballaggio dei prodotti; le
apparecchiature elettroniche utilizzate per la produzione dei
contenuti. Anche la lunghezza dei video, la loro definizione e
la quantità delle interazioni, visualizzazioni incluse,
contribuiscono all'impronta di carbonio complessiva di una
campagna".
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