Oltre 7.400 Kg di pile portatili
raccolti in 3 mesi coinvolgendo 15.580 alunni provenienti da 77
scuole primarie e secondarie di primo grado su tutto il
territorio italiano. Questi i risultati dell'edizione 2023 di
"Energia al Cubo", l'iniziativa di sensibilizzazione per il
corretto conferimento delle pile portatili esauste promossa
nelle scuole primarie italiane da Erion Energy, il Consorzio del
Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Batterie con
la collaborazione di Ancitel Energia e Ambiente.
Il progetto, lanciato a novembre 2023, ha avuto come
obiettivo quello di incrementare il tasso di raccolta delle pile
portatili giunte a fine vita, facendo leva sulla
sensibilizzazione delle giovani generazioni attraverso
un'attività di formazione nelle scuole primarie di 20 comuni
italiani.
Il risparmio complessivo è di quasi 4.000 kg di CO2 (pari a
quella generata in un anno da un bosco grande come 560 campi da
calcio), 20.660 m3 di acqua (pari a quella presente in 8 piscine
olimpioniche) e 201 GJ di energia (pari al consumo medio annuo
di 12 famiglie di 4 persone).
I bambini e le loro famiglie hanno potuto sperimentare
l'importanza di una corretta raccolta differenziata delle pile
portatili grazie anche a incontri formativi per imparare,
giocando, i principi dell'economia circolare. A loro, è stata
inoltre distribuita una "scatolina gialla" per raccogliere tutte
le pile esauste che si trovano disperse in casa (come nei
cassetti, ad esempio) per poi portarle a scuola.
"Energia al Cubo è la dimostrazione che un sincero impegno
per l'ambiente può dar vita a sinergie e azioni virtuose. Per
Erion Energy informare e sensibilizzare i bambini e le loro
famiglie è una priorità. Non solo perché in Italia si raccolgono
ancora troppe poche pile esauste, ma perché crediamo che sia
fondamentale dare una risposta concreta alle nuove generazioni",
afferma Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy.
"Energia al Cubo è un progetto in cui i bambini sono sin da
subito i veri protagonisti, capaci non solo di dare il buon
esempio, ma anche di influenzare positivamente le abitudini del
contesto familiare e sociale in cui si trovano".
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