Il docufilm Materia Viva, che mette
in luce le potenzialità che possono derivare dal corretto
conferimento e dal riciclo dei Raee (rifiuti elettrici ed
elettronici), va in tour nelle principali università italiane.
Già protagonista di oltre 50 tappe in tutta Italia, da maggio a
novembre la pellicola, promossa da Erion Weee e Libero
Produzioni arriva - grazie a una partnership tra il Consorzio e
Legambiente - negli atenei "per coinvolgere attivamente le
generazioni più giovani". Si parte il 14 maggio 2024 alle 15:30
dallo Ied di Roma, a cui si uniranno - nei mesi successivi - il
Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, La Sapienza di
Roma, la Federico II di Napoli e l'Università di Siena.
La prima proiezione è rivolta agli studenti, ma è aperta anche
al pubblico fino ad esaurimento posti. I presenti potranno
visionare la pellicola e partecipare al talk di discussione che
vedrà ospiti: Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee;
Simone Berardis, produttore esecutivo di Materia Viva; Marika
Aakesson, Coordinatrice della Laurea Triennale Ied in Product
Design; Andrea Minutolo, Responsabile scientifico di
Legambiente.
Il docufilm ha ottenuto il Patrocinio del Ministero
dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero della
Cultura e del Ministero dell'Università e della Ricerca.
Secondo Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee,
"da un'analisi dell'"Osservatorio Raee", realizzato per noi da
Ipsos, emerge che le ragazze e i ragazzi della Gen Z non sanno
cosa fare quando le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche,
sempre più presenti nella loro vita quotidiana, smettono di
funzionare e diventano RAEE. Ecco perché questo tour nelle
università rappresenta un importante occasione di
sensibilizzazione. Questa iniziativa si inserisce all'interno
del maxi-programma di comunicazione DireFareRAEE in cui il
Consorzio è impegnato da oltre due anni e che ha già determinato
un risultato significativo: nella Gen Z la percentuale di coloro
che hanno sentito menzionare l'acronimo Raee è quasi
raddoppiata, passando dal 26% del 2022 al 48% del 2023
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