Il colosso dell'energia
brasiliano Petrobras ha presentato ufficialmente un ricorso
all'Istituto nazionale per l'Ambiente (Ibama) in cui chiede di
riconsiderare la decisione di rifiutare la licenza ambientale
per le ispezioni petrolifere alla foce del rio delle Amazzoni.
La perforazione - si spiega in una nota - riguarda un pozzo a
circa 175 km dalla costa di Amapá e a 560 km dalla foce del Rio
delle Amazzoni, ad una profondità di circa 3.000 metri, in un
sito in cui - sulla base delle mappature - non risultano aree
sensibili entro un raggio di 500 metri.
"Si tratta di un'attività temporanea, a basso rischio, che
dura circa cinque mesi. E solo dopo la perforazione di questo
pozzo si potranno confermare" le reali potenzialità del blocco.
Nella stessa nota Petrobras spiega inoltre che "pur avendo
già soddisfatto tutti i requisiti tecnici e ambientali", è
pronto a fare anche di più.
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