"La transizione energetica è una
scelta strategica non rinviabile. L'impegno del ministero è
massimo perché il nostro obiettivo è quello di garantire che
entro il 2030 oltre i due terzi della nostra energia elettrica
sia prodotta da rinnovabili. Sul nucleare l'accettazione sociale
rappresenta una tappa essenziale per la realizzazione di
qualsiasi impianto. Penso che se vogliamo raggiungere gli
obiettivi di decarbonizzazione, senza traumi sociali ed
economici, una quota di energia prodotta col nucleare sarebbe
utilissima anche al fine di garantire la fornitura di energia in
maniera continuativa e potrebbe incrementare in materia decisiva
la nostra indipendenza e sicurezza energetica".
Cosi il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica,
Gilberto Pichetto, in una intervista al quotidiano online
Beemagazine, su energia, Pnrr e emergenza maltempo.
"Viviamo condizioni climatiche di crescente complessità. In
pochi giorni, a distanza di pochi chilometri, siamo passati
dalla secca dell'area del Po alla drammatica alluvione in
Emilia-Romagna. Per prevenire, dobbiamo adattare il nostro
territorio ai cambiamenti climatici: rendere i nostri sistemi
naturali più resilienti e meno vulnerabili. Per prevenire,
bisogna anche investire sulla sicurezza del territorio e far
arrivare a conclusione opere pubbliche contro il dissesto
idrogeologico a lungo rimaste ferme. Intanto, nell'ultimo
Consiglio dei ministri, abbiamo dato le risposte più tempestive
all'emergenza, con interventi di sollievo alla popolazione
colpita. Ci sarà poi da ricostruire e far ripartire un tessuto
economico e sociale gravemente ferito".
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