Gli italiani del Nord sono più
preoccupati per il clima, quelli del Centro Sud per i rifiuti.
Le donne sono più attente agli sprechi degli uomini, mentre i
timori per l'ecologia crescono con l'istruzione. Lo rivela
l'Istat in una nota sulle preoccupazioni ambientali e i
comportamenti ecocompatibili degli italiani.
In particolare, i cambiamenti climatici preoccupano di più
gli abitanti del Nord (59,8%) rispetto a quelli del Sud (51,8%).
Anche l'inquinamento delle acque è più sentito dagli abitanti
delle regioni settentrionali (39,9%) che da quelli del
Mezzogiorno (35,2%). I residenti del Centro e del Mezzogiorno
sono più preoccupati per i rifiuti (42,4% nel Mezzogiorno, 41,9%
nel Centro e 37,4% nel Nord) e per l'inquinamento del suolo
(23,4% al Sud e 19,9% al Nord).
L'attenzione in Italia per lo stato dell'ambiente cresce
all'aumentare del titolo di studio: si preoccupa dei cambiamenti
climatici il 63,9% di chi ha la laurea
rispetto al 52,2% di chi ha al massimo la licenza media.
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