Ammonta a 1,9 miliardi di euro
l'investimento delle coop aderenti a Confcooperative in
sostenibilità, +26,6% rispetto all'anno precedente. "E le
cooperative sono pronte a fare di più, ma la spesa per norme e
burocrazia supera i 360 milioni:1 cooperativa su 2 chiede di
favorire gli investimenti green". Così Maurizio Gardini,
presidente di Confcooperative commentando i dati del Centro
Studi diffusi nel corso della Quarta Giornata della
Sostenibilità Cooperativa organizzata da Confcooperative che ha
presentato il nuovo bilancio di sostenibilità con Carlo Alberto
Pratesi e il direttore generale di Confcooperative Fabiola Di
Loreto. Premiate 21 cooperative (19 vincitrici e 2 menzioni
speciali) del quarto Concorso Sostenibilità Cooperativa con
attività riconducibili alle 5 "P" di Agenda 2030: Persone,
Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership.
«Le principali voci di investimento delle nostre imprese
riguardano il risparmio energetico e la riduzione dei consumi;
l'utilizzo di materiali di minore impatto, la formazione e le
nuove tecnologie. Sono questi - continua Gardini - i numeri che
sintetizzano l'impegno quotidiano delle nostre imprese piccole,
medie e grandi nella transizione ambientale e riguardano il 90%
delle nostre 16.500 cooperative».
La sostenibilità per le cooperative non è solo transizione
ambientale, ma anche sociale ed economica «Oggi Istat e Censis
fotografano numeri che ci impongono di cambiare modello di
sviluppo per un Pil che generi benessere più diffuso - commenta
Gardini - le famiglie in povertà assoluta sono 2,2 milioni,
erano 800.000 nel 2005. Il 12% di italiani ha scelto di non
curarsi per mancanza di disponibilità economica. C'è un gender
gap occupazionale di oltre 17 punti percentuali (71% gli uomini
e 53,6% le donne)».
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