"Non abbiamo alternative alle energie
rinnovabili e, come previsto dal Green New Deal, dobbiamo
accelerare il processo di transizione. Sul tema ci sono dei
segnali positivi, per esempio lo scorso anno le installazioni
del fotovoltaico sono aumentate del 40%. Ma c'è ancora una parte
dell'Europa che si oppone a questa trasformazione, che intende
rallentarla". Così il vicepresidente esecutivo della
Commissione europea, Frans Timmermans intervenuto all'incontro
"Crisi geopolitiche, multilateralismo, aiuto allo sviluppo:
quali scenari futuri?", nell'ambito del Festival dello Sviluppo
Sostenibile.
"La politica ambientale non dovrebbe essere di destra o di
sinistra perché con la crisi climatica rischiamo di perdere
tutti. L'Unione europea sul tema gioca un ruolo cruciale, anche
all'interno delle Conferenze sul clima, un luogo dove il
multilateralismo ancora funziona. Negli ultimi anni abbiamo
preso diverse decisioni che in pochi si aspettavano, come la
messa al bando delle auto inquinanti al 2035 e il RepowerEu.
Oggi 600 milioni di africani non hanno accesso all'elettricità.
C'è un'opportunità enorme per l'Ue di far parte dello sviluppo
dell'Africa, ma dobbiamo condividere il nostro know how
tecnologico".
"Per realizzare gli obiettivi di innovazione e neutralità
carbonica che ci siamo dati, il governo italiano è impegnato
concretamente: grazie al Pnrr e alle altre fonti nazionali e
comunitarie abbiamo una posta di 130 miliardi che produrranno
nei prossimi anni effetti enormi, ma soprattutto stabili nelle
vite quotidiane di ciascuno di noi", ha detto il ministro per
l'Ambiente e la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.
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