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J&J Innovative Medicine, 40% investimenti in ricerca
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In collaborazione con Johnson & Johnson Innovative Medicine
Mario Sturion, Managing Director Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Johnson & Johnson Innovative Medicine
Rebranding e investimenti a sostegno della ricerca scientifica in Italia e nel mondo. E’ questo il nuovo corso di Janssen, l’azienda farmaceutica di Johnson & Johnson, diventata oggi Johnson & Johnson Innovative Medicine nel solco dell’innovazione a lungo termine, che proprio oggi ha annunciato un investimento di 580 milioni di euro nei prossimi cinque anni, di cui 125 milioni di euro per sostenere un aumento della capacità produttiva dello stabilimento di Latina per un portafoglio di terapie innovative a vantaggio dei pazienti di tutto il mondo. Un’impegno in Italia, che secondo un nuovo studio di The European House - Ambrosetti, genera un significativo impatto diretto e indiretto sull'economia italiana con l'attivazione di oltre 7.000 posti di lavoro.
“Il rebranding con J&J Innovative Medicine ha voluto dare un segnale forte, un segnale di accelerazione verso una pipeline molto orientata alla ricerca, anche in aree terapeutiche dove oggi non ci sono soluzioni, quindi non ci sono delle risposte. Ce lo dicono anche i dati dello studio perché gli investimenti di J&J Innovative Medicine in ricerca e sviluppo sono circa il 40% di tutti gli investimenti - spiega Daniela Bianco, Head of Healthcare area of the European House-Ambrosetti - . Anche riguardo gli studi clinici, uno su tre hanno un focus sulle malattie rare. Un altro dato interessante dello studio che possiamo mettere in evidenza è l'aspetto della qualità del capitale umano che genera anche ricadute sul territorio e sul sistema paese.
Noi spesso guardiamo i numeri delle aziende in assoluto - continua- per cui in J&J Innovative Medicine oggi lavorano 1.372 persone, ma non è solo questo il valore, attorno a queste persone c'è un sistema che vale più di 7.000 persone di addetti, perché si attivano delle filiere, si attivano degli indotti che hanno un valore. E tra l'altro in particolare sul territorio di Latina abbiamo fatto un'analisi per vedere che la fornitura di Latina, le PMI legate a questo stabilimento dove siamo oggi, hanno risultati 5 volte superiori a quelli di altre PMI presenti sul territorio. Vuol dire - conclude- che questo stabilimento è anche un catalizzatore, un acceleratore per una filiera di piccole e medie imprese che ci lavorano intorno e questo è un altro aspetto importante".
ANSAcom - In collaborazione con Johnson & Johnson Innovative Medicine
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