/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Generali, il welfare leva strategica per le pmi

ANSAcom

Generali, il welfare leva strategica per le pmi

ANSAcom

In collaborazione con Generali

Migliora il livello nelle piccole aziende

ROMA, 13 giugno 2024, 16:20

ANSAcom

ANSACheck

L’Amministratore Delegato di Generali Italia Giancarlo Fancel - RIPRODUZIONE RISERVATA

L’Amministratore Delegato di Generali Italia Giancarlo Fancel - RIPRODUZIONE RISERVATA
L’Amministratore Delegato di Generali Italia Giancarlo Fancel - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSAcom - In collaborazione con Generali

Il welfare aziendale ha raggiunto la "maturità" anche nelle piccole e medie imprese, con la diffusione di misure per la conciliazione tra vita e lavoro e di sostegni economici per i lavoratori. A dirlo il Welfare index Pmi di General: il 75% delle circa 7000 imprese partecipanti ha superato il livello medio, una su tre ha un livello alto o molto alto, il triplo rispetto alla prima edizione del 2016.
    "Sono pronte per il rinnovamento del sistema di welfare del Paese", secondo l'osservatorio. "Una parte sempre più rilevante delle pmi ha un elevato livello di welfare aziendale, che utilizza in chiave strategica e che estende alle famiglie dei dipendenti, fino all'intera comunità in cui opera", ha osservao il country manager & ceo di Generali Italia, Giancarlo Fancel.
    "Le istituzioni devono premiare e sostenere le aziende che producono welfare", è l'appello arrivato dal general manager di Generali Italia, Massimo Monacelli.
    Dal governo è arrivato l'impegno, in un messaggio della ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a "intervenire per il rafforzamento dei fringe benefits e degli incentivi al welfare aziendale legato alla produttività" nella prossima legge di bilancio. E la ministra per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, ha riconosciuto al welfare "una portata centrale e assolutamente decisiva" anche nella sfida demografica.
    Secondo l'analisi del Welfare index, le Pmi sono punto di riferimento per le comunità grazie alla loro diffusione sul territorio e raggiungono il 44% delle famiglie italiane, delle quali 3,2 milioni a vulnerabilità alta o molto alta. Possono quindi rafforzare il proprio ruolo sociale in un contesto dove è a carico diretto delle famiglie il 22% della spesa sanitaria e il 71% di quella assistenziale, per una media 5.600 euro l'anno.
    L'osservatorio indica inoltre che le imprese che puntano sul welfare hanno vantaggi in termini di produttività e successo economico. Il fatturato aumenta con il livello di welfare: sono in crescita il 28,8% delle imprese a livello di welfare iniziale e il 46,5% di quelle a livello molto alto. "Il welfare diventa anche una leva di ingaggio per attrarre e trattenere i lavoratori", ha sottolineato la responsabile social responsibility di Generali Italia, Barbara Lucini, "le persone rimangono motivate e più produttive".
    L'area del welfare più matura, con un tasso di iniziativa del 56,4%, è la conciliazione vita - lavoro. Seguono a breve distanza salute e assistenza, previdenza e protezione, tutela dei diritti, delle diversità e inclusione sociale, tutte con un tasso superiore al 50%. L'iniziativa delle imprese a sostegno delle famiglie per la cultura e l'educazione dei figli, con il 10% di imprese attive, sta invece muovendo i primi passi.
    Il vicepresidente di Confindustria e presidente Piccola Industria, Giovanni Baroni, ha sottolineato che "la sanità integrativa oggi copre quasi 16 milioni di italiani tra lavoratori e familiari intercettando circa 4,5 miliardi di risorse, a testimonianza di quanto le aziende, attraverso i contratti collettivi, stiano investendo in questa importantissima tutela di welfare che non è più solo appannaggio delle imprese grandi". Per il presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato, Davide Peli: "stare bene in azienda fa bene all'azienda e rappresenta anche un fattore 'attrattivo' nei confronti dei giovani".
    Il vicepresidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza, ha dichiarato:"Il Welfare Index PMI e i risultati della sua ricerca si confermano fondamentali per le imprese del nostro comparto per poter misurare l'efficacia delle proprie iniziative di welfare e confrontarsi con le esperienze più avanzate del settore".
    La responsabile del settore Welfare pubblico e privato di Confcommercio ha dichiarato: "Le misure di welfare mirate a favorire una maggior conciliazione vita-lavoro e al rafforzamento del secondo pilastro previdenziale e assistenziale rappresentano un importante aiuto per le famiglie e un significativo passo volto al superamento del gender gap".
    Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, ha evidenziato come anche "all'interno degli studi professionali il welfare ha radici profonde" e il prossimo anno si celebrano i vent'anni di attività della Cassa di assistenza sanitaria integrativa. 

ANSAcom - In collaborazione con Generali

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza