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ANSAcom - In collaborazione con Intesa Sanpaolo
E' stato il Museo del 900 a Mestre il palcoscenico della settima tappa (sulle 15 previste di) “Imprese Vincenti”, evento di Intesa Sanpaolo con focus, in questa occasione, sulle aziende della ripartizione Veneto Orientale e Friuli Venezia Giulia.Nel corso della cerimonia sono stati conferiti i riconoscimenti a dieci aziende selezionate per i risultati ottenuti in termini di valore economico e impatto sociale, innovazione e ricerca, transizione digitale ed ecologica, export e internazionalizzazione, passaggio generazionale e consolidamento dimensionale, formazione e welfare.Alla fine della lunga tournèe nazionale, le 150 realtà, su 4 mila autocandidature, che risulteranno selezionate dal comitato dell'istituto bancario saranno quelle in cui saranno risultati più spiccati i valori relativi, in particolare, alle azioni indirizzate verso i filoni progettuali del Pnrr e di Transizione 5.0. Tra i 15 appuntamenti ve ne sono alcuni riservati all’agribusiness, alle imprese sociali e terzo settore, alle imprese estere che operano nelle geografie della Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo.
Dalle aree della Direzione regionale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia proviene il 7,6% del totale nazionale delle esportazioni cioè, nel 2023, 47,3 miliardi di euro. Un elevato contributo giunge dal Veneto Est (oltre 28 miliardi ) dove i primi settori per vendite all’estero sono meccanica, occhialeria e biomedicale, filiera della pelle, mobili, elettrodomestici, bevande, prodotti in metallo, abbigliamento e alimentari. I flussi di beni verso clienti esteri del Friuli-Venezia Giulia (pari a più di 19 miliardi) riguardano soprattutto meccanica, metallurgia, navi e imbarcazioni, mobili, prodotti in metallo, elettronica e alimentari. Nel complesso, il fatturato verso altri paesi di queste aree tra il 2016 e il 2023 è aumentato del 40%. Intanto gli investimenti nello stesso arco di tempo hanno registrato un aumento del 35,7% (+37,4% per il Veneto, +34,8% per il Friuli-Venezia), dunque più consistente rispetto a quelli dei nostri principali concorrenti (Francia +19,2%, Spagna +14,3%, Germania +4,5%). Un cambio di passo significativo se si ricorda che tra il 2008 e il 2016 il dato si era ridotto del 22,4% (-20,5% per il Veneto, -22,6% per il Friuli-Venezia Giulia), mentre gli investimenti tedeschi erano saliti del 9,9%.
"Le dieci aziende che premiamo oggi - ha evidenziato Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia - sono l’espressione della qualità del Made in Italy ed esempi positivi per il sistema produttivo del territorio, poiché hanno dimostrato grande capacità di tenuta e risposto alle nuove tendenze del mercato, creando sviluppo economico e sociale per la comunità. Noi intendiamo continuare a supportarle nel loro processo di crescita: a fine 2023 sono oltre 207 mila le Piccole e medie imprese del Nordest, clienti della nostra banca, alle quali abbiamo erogato finanziamenti per circa 1,7 miliardi di euro, di cui 750 milioni per investimenti in sostenibilità ed economia circolare".
Nel settore moda, le aziende premiate sono Salmaso, sigla del calzaturiero di Fossò (Venezia) e la commerciale Colognese, di Montebelluna (Treviso). In campo meccanico le sigle che rientrano tra le "Imprese vincenti" sono tre, ossia Dal Ben, di San Stino di Livenza (Venezia), Cesaro Mac. Import, di Eraclea (Venezia) e Ralc Italia, di San Giorgio di Nogaro (Udine). Il settore automobilistico vede sul podio Texa, di Monastier (Treviso), spèecializzata nei sistemi per la diagnostica dei motori, mentre in materia di telecomunicazioni ed illuminazione in contesti urbani di pregio il riconoscimento va a Calzavara, di Basiliano (Udine).Nel Trevigiano, venendo all'ambito dell'arredamento e del design , il premio di Intesa Sanpaolo è stato assegnato a De Castelli, di Crocetta del Montello, mentre nell'edilizia l'insegna selezionata è la società di ingegneria Icop, di Basiliano, in Friuli. In materia energetica, infine, chiude la serie Regalgrid Europe, di Carbonera (Treviso), creatrice di un sistema di gestione dell'energia rinnovabile delle Comunità energetiche
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