La fondazione Avsi ha firmato a
Tunisi un accordo di partenariato con l'Agenzia Nazionale per
l'Impiego e il Lavoro autonomo (Aneti) e l'Agenzia Tunisina di
Formazione Professionale (Atfp), sotto l'egida del ministero del
Lavoro e della Formazione professionale tunisino, che renderà
possibile l'avvio di progetti specifici per la formazione di
cittadini tunisini e il loro inserimento professionale in
aziende in Italia, nel quadro delle norme vigenti. Lo rende noto
la stessa Avsi in una nota, sottolineando che è già pronto un
progetto pilota per 100 beneficiari, che potrà partire ora, con
un obiettivo molteplice: rispondere alla domanda delle imprese
italiane di manodopera specializzata, avviando percorsi di
formazione professionale di qualità di cittadini tunisini, e
accompagnare il loro inserimento lavorativo in imprese italiane
partner di progetto. "Il progetto, che nei fatti contrasterà
forme di emigrazione irregolare, si svilupperà in 3 fasi:
selezione beneficiari con i partner tunisini; formazione
civico-linguistica e professionale in Tunisia; richiesta nulla
osta, rilascio visto di ingresso, arrivo e sostegno alla fase di
inserimento in Italia". Le specializzazioni al momento previste
sono nell'ambito di manutenzione industriale, saldatura e
carpenteria, e la destinazione di inserimento lavorativo avverrà
nell'ambito di un accordo quadro sottoscritto con Gi Group che
si interfaccia con le imprese interessate a tale possibilità.
Alla firma dell'accordo hanno presenziato l'ambasciatore
d'Italia in Tunisia, Alessandro Prunas, il ministro del Lavoro
della Tunisia Lofti Dhiab, il direttore ad interim dell'Agenzia
Nazionale per l'Impiego e il Lavoro autonomo (Aneti), Abdelkader
Jemali, e il direttore dell'Agenzia Tunisina di Formazione
Professionale (Atfp), Marouane Ben Slimane. Per Avsi hanno
partecipato il segretario generale Giampaolo Silvestri, e il
responsabile in Tunisia, Emanuele Gobbi Frattini.
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