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A Potenza corsa a cinque, il centrodestra vuole il bis

A Potenza corsa a cinque, il centrodestra vuole il bis

Ad aprile scorso la coalizione ha nettamente vinto le Regionali

POTENZA, 07 giugno 2024, 19:08

Redazione ANSA

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Comune di Potenza - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cinque comizi per chiudere una campagna elettorale vissuta soprattutto sui social, senza però mai infiammarsi realmente, forse anche per la vicinanza con le Regionali lucane del 21 e 22 aprile scorso. A Potenza sono cinque i candidati alla carica di sindaco, impegnati in serata in diverse piazze del capoluogo lucano per gli ultimi appelli al voto. Il favorito è Francesco Fanelli (Lega), con chance di vittoria già al primo turno. Tre quelli del centrosinistra: i consiglieri comunali uscenti Vincenzo Telesca, Pierluigi Smaldone e Francesco Giuzio. Una sola donna in corsa per la poltrona di primo cittadino: l'outsider Maria Grazia Marino (La Forza del Popolo).

Meno di 50 giorni fa, le Regionali hanno visto il centrodestra confermarsi come coalizione di maggioranza in una regione che fino al 2019 era sempre stata una "bandierina" del centrosinistra. Il governatore Vito Bardi (Forza Italia) ha bissato il successo di cinque anni prima, chiudendo con 14 punti percentuale di distacco (56 a 42) su Piero Marrese (Pd). Nella città di Potenza, alle recenti Regionali, le liste di centrodestra hanno sfiorato il 60%: un dato che farebbe pensare a una vittoria certa già al primo turno per Fanelli.

Il vicepresidente uscente della Giunta lucana - ma non rieletto in Consiglio regionale - deve però fare i conti con le incognite del voto disgiunto (su cui i suoi avversari, in campagna elettorale, hanno puntato parecchio) e soprattutto con un giudizio non pienamente positivo sull'operato di Mario Guarente (Lega). Dopo l'investitura delle segreterie nazionali, il sindaco uscente ha fatto un passo indietro, lasciando, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, la candidatura a Fanelli che, comunque, è forte del sostegno di sette liste su un totale di 17.

Tutto da verificare il peso elettorale dei tre rappresentanti del centrosinistra, che a Potenza, alle Comunali, non vince dal 2009. Il più accreditato per un eventuale ballottaggio con Fanelli pare essere Telesca, che si presenta con cinque liste e l'appoggio di quasi tutto il Pd, ma, proprio a causa di una spaccatura sulla sua candidatura, sulla scheda elettorale non ci sarà il simbolo dem. Tre le liste per Smaldone, tra cui quella del M5S, che, sulla scia delle Europee, spera di riuscire a ottenere un risultato migliore rispetto alle recenti Regionali (nel capoluogo i pentastellati hanno ottenuto il 6,5%). Giuzio, invece, è sostenuto da Basilicata Possibile, un movimento che nel 2019, con il suo candidato sindaco, Valerio Tramutoli, al ballottaggio sfiorò una clamorosa rimonta su Guarente, vincitore per soli 200 voti.

 Ultima annotazione sul dato dell'affluenza: nel capoluogo lucano alle Regionali di aprile è stata del 47,9%. Alle Comunali sicuramente salirà, ma molto difficilmente si avvicinerà a quelle, in alcuni casi superiori anche all'80%, dei decenni scorsi.
   

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