"Come lo scorso anno, anche la
prossima vendemmia in Basilicata si annuncia con un calo di
produzione previsto nell'ordine del 30 per cento, ma di ottima
qualità": lo ha detto la Coldiretti lucana all'esito "di un
monitoraggio compiuto sul territorio regionale".
"In particolare - è scritto in una nota - la vendemmia
dell'Aglianico del Vulture avverrà, tradizionalmente, ad ottobre
inoltrato. Dunque, ancora troppo presto per dare un giudizio
definitivo; pur tuttavia, c'è da sottolineare un livello
sanitario eccellente che è conseguenza di un andamento
stagionale caldo e, soprattutto, asciutto che ha posto le vigne
nelle condizioni migliori da un punto di vista di attacchi
fungini (peronospora ed oidio) che sono stati del tutto assenti.
Se il primo requisito della qualità è la sanità delle uve,
questa campagna, fino ad oggi, è esemplare in senso positivo".
"Di contro, la siccità estrema e in parte il danneggiamento
delle vigne, nella campagna passata del 2022-2023, hanno inciso
quasi ovunque in una riduzione sensibile delle produzioni che
comporterà qualità ancora migliore, ma costi di produzione molto
elevati. Molto però, per l'Aglianico del Vulture dipenderà
dall'andamento climatico dell'autunno (settembre e ottobre)
augurando a tutti una vendemmia asciutta. I tempi sembrerebbero
lievemente anticipati e ciò sembra confermato dall'invaiatura
(passaggio del colore dell'uva da verde a nera) che si sta
realizzando con una settimana-una decina di giorni in anticipo.
Per quanto riguarda le altre uve del territorio lucano, vedi
Moscati, Malvasie, Primitivo, valgono le stesse considerazioni:
qualità sanitaria eccellente, gradi zuccherini molto buoni,
conseguenti a minori rese dovute a siccità ed andamento
stagionale favorevole a tenere lontani gli attacchi dei funghi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA