Arrivi e presenze dei turisti in
Basilicata hanno fatto registrare una crescita che, nei primi
sette mesi del 2024, "si attesterà oltre il cinque per cento":
lo ha reso noto il direttore generale dell'Apt, Antonio
Nicoletti, commentando "i numeri acquisiti dal sistema
statistico" ed evidenziando il "forte calo del turismo
domestico".
Infatti - ha spiegato in una nota - "i primi sette mesi del
2024 ci restituiscono flussi ancora in crescita rispetto agli
anni precedenti grazie agli arrivi e presenze dall'estero che
hanno pienamente compensato i volumi venuti fisiologicamente
meno dal mercato nazionale. Ciò vale soprattutto per Matera,
dove la quota internazionale ha superato in valore assoluto
quella domestica. Dunque, se per la Basilicata turistica il 2019
aveva rappresentato l'apice di una crescita lunga un decennio,
tanto da far prevedere una flessione se non addirittura un
effetto bolla, si pensi invece che da gennaio a luglio di
quest'anno le quote di turismo straniero sono aumentate del 60
per cento come arrivi, e del 41 per cento come presenze rispetto
allo stesso periodo del 2019, recuperando così la flessione
della quota nazionale".
Nel sottolineare che Matera deve "mantenere capacità
attrattiva dopo i fasti da Capitale europea della cultura",
Nicoletti ha spiegato che "proprio gli Stati Uniti d'America
sono diventati in questi anni il nostro secondo mercato estero,
con un incremento rispetto al 2019 del 67 per cento di arrivi e
del 51 per cento di presenze: numeri in valore assoluto di poco
inferiori a quelli del mercato francese, che anche nel periodo
gennaio-luglio 2024 si conferma nostro primo mercato estero".
Per quanto riguarda le aree interne, "che invece sono sempre
a forte prevalenza di flussi nazionali, i risultati dei primi
mesi dell'anno ci mostrano un sistema che mantiene
sostanzialmente i numeri del 2023, mentre la costa Ionica cresce
allo stesso passo della regione, con una tendenza ad 'allungare'
la stagione anche grazie a programmi Regione-Apt come 'Four
Seasons' per il sostegno alla destagionalizzazione. In questo
inizio anno, torna ad essere positivo il dato di Maratea, con un
aumento del quattro per cento di arrivi e del 15 per cento di
presenze rispetto ai primi sette mesi del 2023, in particolare
con un numero di presenze quasi sovrapponibile a quello dello
stesso periodo 2019. Un risultato non scontato, viste le
difficoltà che deve affrontare la 'Perla del Tirreno' a causa
dei fenomeni ambientali degli ultimi anni, e con buona pace di
qualche commentatore inopportuno di questi ultimi giorni", ha
concluso Nicoletti.
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