All'ospedale "San Francesco di
Paola" di Pescopagano (Potenza), venerdì prossimo, 20 settembre,
prenderà il via il percorso riabilitativo per i feriti della
guerra ucraino-russa. Ne ha dato notizia l'ufficio stampa
dell'Azienda ospedaliera regionale San Carlo. Nel comunicato è
specificato che "il primo gruppo di ucraini, giunti in
Basilicata per la riabilitazione a seguito di ferite riportate
nel conflitto, sarà accolto nel Centro di Pescopagano, afferente
all'Aor San Carlo".
Il direttore generale, Giuseppe Spera, ha evidenziato che
"dopo la presentazione avvenuta nello scorso mese di aprile,
alla presenza del ministro della Salute, il protocollo di intesa
tra la nostra Azienda e l'ospedale di Leopoli, può avviare
compiutamente la sua fase operativa".
Spera ha espresso un ringraziamento "a tutti gli attori che
hanno preso parte all'accordo che ha sostanzialmente aperto un
corridoio umanitario e medico finalizzato alle attività
assistenziali per i feriti di guerra. Dal comune di Pescopagano,
pronto a fornire l'accoglienza e il supporto logistico ai
pazienti, ai loro familiari e al personale medico dell'azienda
sanitaria territoriale di Leopoli, alla 5P Europe Foundation
che, con il protocollo, ha rafforzato l'iniziativa congiunta
avviata nell'agosto 2023, con il supporto del ministero della
Salute italiano, tra il centro riabilitativo Unbroken, che è un
progetto dell'azienda sanitaria territoriale di Leopoli,
'Ospedale clinico polispecialistico per metodi intensivi di
trattamento e assistenza medica di emergenza', e altre
organizzazioni non governative nella regione di Lviv per fornire
assistenza ai feriti della guerra ucraino-russa. Un motivo in
più - ha concluso il direttore generale - per essere orgogliosi
della nostra Azienda e del suo ospedale di Pescopagano,
designato quale sede per la riabilitazione di alto livello e
incluso nella rete degli altri centri italiani specializzati in
protesizzazione".
Per l'assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, "la
Basilicata dimostra il proprio impegno nel supportare i
cittadini ucraini colpiti dalla guerra attraverso un percorso di
riabilitazione completo e integrato. Non solo assistenza medica,
dunque, ma anche supporto psicologico e inclusione sociale nel
solco di una solidarietà concreta che la nostra regione ha
sempre dimostrato fin dall'inizio del conflitto. E' un valido
esempio di sostegno e cooperazione - ha concluso Latronico -
alimentato dalla grande sensibilità dei lucani".
"Questo progetto - ha evidenziato il sindaco di Pescopagano,
Francesco Ambrosini - rappresenta un impegno concreto verso la
solidarietà e la giustizia e riflette i valori più alti della
nostra comunità, quali il rispetto per la dignità umana e il
sostegno a chi ha sofferto le conseguenze più tragiche dei
conflitti".
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