Un cittadino marocchino
senza fissa dimora di 29 anni, è stato sottoposto a fermo di
indiziato di delitto perché ritenuto l'autore dell'omicidio di
Mohamed Sibaa, il ventiduenne ucciso a coltellate nella notte
tra venerdì e sabato scorsi a Corigliano Rossano, nel cosentino.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Reparto
territoriale di Corigliano Rossano e della Compagnia di Cosenza
con il coordinamento della Procura della Repubblica di
Castrovillari.
Mohamed Sibaa era stato trovato agonizzante per una profonda
ferita all'addome all'interno di un'abitazione in un quartiere
popolare della città del cosentino. Il personale sanitario del
118 gli aveva praticato tutte le manovre di soccorso riuscendo a
tenerlo in vita senza che il ventiduenne riprendesse conoscenza.
Le condizioni del ventiduenne erano apparse da subito disperato
al punto che qualche ora più tardi, durante l'intervento
predisposto d'urgenza in ospedale, era sopravvenuto il decesso.
Le indagini dei carabinieri scattate nell'immediatezza hanno
chiarito subito che il delitto era maturato in un contesto di
disagio sociale a seguito di una lite scatenata da contrasti
sulla spartizione della refurtiva di un piccolo furto con un
tentativo di vendetta e con una coltellata finale. Un apporto
importante è venuto dalle indagini scientifiche effettuate dai
militari specializzati dell'Arma. Le difficoltà sono insorte
sulla localizzazione del potenziale responsabile dell'omicidio
essendo questi un extracomunitario senza fissa dimora e, quindi,
senza un domicilio riconosciuto. Le attività svolte dagli
investigatori, però, hanno però permesso di comprendere che
l'indagato stesse tentando di allontanarsi oltre i confini
nazionali. Da qui l'emissione del provvedimento di fermo
eseguito nella notte in pieno centro a Cosenza l'uomo, già
destinatario di un decreto di espulsione, si era spostato. Nelle
viuzze della città il ventinovenne ha tentato di sfuggire alla
cattura ma è stato bloccato dai militari.
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