/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bimba sbranata, sequestrato il cellulare del papà

Bimba sbranata, sequestrato il cellulare del papà

L'uomo ha chiesto di essere sentito in Procura. I molti misteri

NOLA, 25 febbraio 2025, 10:56

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Procura di Nola (Napoli) ha acquisito il cellulare di Vincenzo Loffredo, il papà della piccola Giulia, morta ad Acerra nella notte tra il 15 ed il 16 febbraio scorsi, aggredita, secondo il racconto reso dall'uomo agli inquirenti, dal pitbull di famiglia mentre dormiva sul lettone. Lo riferisce la Repubblica Napoli oggi in edicola.

Il sequestro (la notizia viene confermata all'Ansa dal legale di Loffredo, Luigi Montano) è stato effettuato ieri, mentre gli uomini della scientifica cercavano indizi nell'abitazione dove sarebbe avvenuta l'aggressione, ripulita poi, sempre secondo quanto riferito dal 24enne al suo avvocato, da alcuni familiari.

 

Versione per la quale l'uomo ha chiesto di essere ascoltato dal pubblico ministero per fugare eventuali dubbi sul proprio coinvolgimento nell'inquinamento della scena teatro della tragedia. Il lavoro della scientifica nell'abitazione è durato quasi otto ore e mezza, alla ricerca di tracce di sangue lasciate dal cane o dalla bambina.

Vincenzo Loffredo sostiene infatti di aver trovato Giulia a terra accanto al letto dove anche lui si era addormentato, in una pozza di sangue, e di averla portata in ospedale. Durante il tragitto avrebbe poi chiamato in pronto soccorso per assicurarsi di raggiungere un ospedale aperto. Il cellulare servirà anche a capire eventuali spostamenti dell'uomo, e verificare se abbia utilizzato invece il telefono anche in quell'ora in cui sostiene di essersi addormentato senza accorgersi di quanto accadeva alla sua piccolina.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza