I volontari antiroghi di Acerra
(Napoli), fanno fermare i lavori per la realizzazione di un
opificio nell'area Asi cittadina, dopo aver scoperto che dal
suolo spuntavano rifiuti speciali coperti da uno strato di
terra. La denuncia degli ambientalisti ha fatto scattare i
controlli da parte di carabinieri e vigili urbani, che hanno
sottoposto l'intera area a sequestro in attesa di ulteriori
controlli. "Stamattina - spiega Alessandro Cannavacciuolo, uno
dei volontari - siamo stati costretti ad intervenire perché
abbiamo notato che gli scavi precedentemente effettuati stavano
per essere riempiti di cemento armato. Questo significava
coprire i rifiuti emersi, ossia guaine bituminose, scarti di
demolizione, di pezzame, e anche fanghi di depurazione". I
volontari ora invocano lo "stato di emergenza ambientale". "Il
nostro territorio va immediatamente bonificato - conclude
Cannavacciuolo - questo ennesimo ritrovamento di rifiuti
interrati è la dimostrazione che il disastro ambientale ad
Acerra è ancora in atto. Intervenga lo Stato e dichiari lo stato
di emergenza".
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