Una progettazione individuata anche a seguito dell'approvazione, da parte della Regione Toscana, di un atto di indirizzo frutto del coordinamento coi consorzi di bonifica e con gli altri soggetti interessati per identificare "le principali priorità del territorio toscano, in base alla rilevanza regionale degli interventi anche in relazione alla gestione delle crisi in caso di scarsità di risorsa idrica nonché a specifiche esigenze locali". "Un'opera - sottolinea Franceschelli - che, in questo periodo storico in cui è necessario garantire un costante miglioramento della raccolta e stoccaggio delle risorse idriche, è essenziale ai fini irrigui per l'agricoltura, ai fini dell'uso razionale delle risorse idriche potabili e per il mantenimento della biodiversità in Val d'Orcia" sottolinea il senatore.
Proprio su siccità e invasi di difesa Franceschelli aveva presentato nelle settimane scorse un'interrogazione al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, per conoscere quali iniziative avrebbe inteso attivare per garantire un costante miglioramento della raccolta delle risorse idriche negli invasi esistenti, per consentire un uso razionale delle risorse idriche disponibili e tutelare la produzione agroalimentare.
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