È questa la fotografia scattata dalla ricerca "Overcoming the energy crisis in commercial Real Estate" (Superare la crisi energetica nel Real Estate commerciale) condotta da Deepki, società di data intelligence Esg (la governance ambientale, sociale e aziendale), su 250 gestori di immobili commerciali in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna con l'obiettivo di analizzare l'impatto della crisi energetica nel Real Estate commerciale e le strategie Esg che le società stanno implementando per migliorare la sostenibilità dei loro portafogli.
Secondo il 30% degli asset manager intervistati, gli immobili green hanno registrato una rivalutazione fra l'11% e il 15%, per un altro 30% l'aumento di valore è compreso fra il 16% e il 20%, mentre per quasi uno su cinque la crescita può arrivare fino al 30%. A confermarlo anche la metà degli asset manager che hanno visto aumentare le rendite da locazione degli asset green fino al 25%, perché gli affittuari sono disposti a pagare di più per edifici sostenibili ed efficienti che permettono di ridurre i costi di servizio. Per l'8% degli intervistati le rendite da locazione degli immobili "verdi" sono aumentate del 26-30%.
Per questo tipo di edifici i periodi di sfitto si sono ridotti fino al 15% per il 42% degli asset manager, fino ad arrivare al 26-30% per il 12% degli intervistati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA