All'origine dell'accordo, della durata di 36 mesi, vi è la radicata e persistente tendenza all'abbandono dei rifiuti elettronici sull'intero territorio comunale, fenomeno che si esten-de anche ai comuni limitrofi. La conseguenza di questo atteggiamento è il grave danno ambientale derivante dai frequenti fenomeni di smaltimento illegale spesso tramite com-bustione dei rifiuti, e la malagestione di volumi importanti che non raggiungono il circuito ufficiale dei RAEE che conduce a un trattamento ambientalmente ed economicamente adeguato.
La conferma dell'importanza del protocollo giunge dai risultati della raccolta dei rifiuti tec-nologici effettuata in provincia di Napoli lo scorso anno, presentati nel Rapporto regiona-le 2022 del Centro di Coordinamento RAEE.
Dal report emerge che la provincia di Napoli ha avviato a corretto riciclo solo 7.719 tonnel-late di Raee, per giunta in calo del 4,3% rispetto al 2021, che corrisponde a una raccolta pro capite di soli 2,58 kg/ab (-3%), la peggiore performance a livello regionale e il quarto risultato più basso di tutta Italia.
La città di Napoli ha contribuito alla raccolta regionale con 1.634 tonnellate, pari a un dato pro capite di 1,77 kg/ab, dato così basso che non ha necessità di un commento specifico.
Il protocollo sottoscritto va nella direzione di favorire sinergie in grado di massimizzare l'efficacia e l'efficienza delle azioni di contrasto ai fenomeni di abbandono o di gestione illecita dei Raee sul territorio del Comune di Napoli, con una collaborazione tra il Centro di Coordinamento e il Corpo di Polizia municipale - Reparto di tutela ambientale.
"Siamo molto soddisfatti per l'avvio della collaborazione con il Comune di Napoli" ha di-chiarato Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento Raee.
"La stipula del protocollo è solo la prima di una serie di azioni concrete per contrastare il fe-nomeno dell'abbandono e della gestione illegale dei RAEE. La sequenza corretta di for-mazione degli organi di controllo e informazione, in particolare, dei soggetti della distribu-zione sia fisica sia online, a cui seguiranno le azioni attive di contrasto ai fenomeni di ille-galità, fa sì che Napoli diventi il primo Comune italiano a praticare una politica attiva di contrasto alle illegalità appartenenti al mondo Raee", conclude.
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