Proprio giovedì scorso gli operatori dell'Ama, assieme ai vigili e alla Polizia, erano intervenuti nel più grande cimitero di Roma per rimuovere un baldacchino, videocamere e suppellettili che formavano un vero mausoleo abusivo in ricordo del giovane, il cui funerale era stato salutato da caroselli di auto di grossa cilindrata; in quella occasione era stato anche realizzato un murales senza autorizzazione su una palazzina di proprietà pubblica dove risiede la famiglia del ragazzo.
Alle operazioni di rimozione di giovedì scorso aveva partecipato anche l'assessora capitolina all'Ambiente Sabrina Alfonsi.
Dopo l'aggressione di oggi, ha fatto sapere l'azienda, il presidente dell'Ama Daniele Pace e il direttore dei servizi cimiteriali dell'azienda Andrea Zuccaroli si sono recati sul posto per esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori aggrediti, e già da domani sarà garantito un servizio di vigilanza rafforzato a tutela dei lavoratori e dei cittadini.
"Tutta la nostra vicinanza e solidarietà agli operatori Ama e ai lavoratori aggrediti - ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri - Un grave e inaccettabile episodio che condanniamo fermamente. Nessuno spazio a illegalità e violenza a Roma".
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