Secondo lo studio, dati i volumi di traffico, l'opera sarebbe inutile e anti-economica. Nessun privato la finanzierebbe, perché non potrebbe rientrare nell'investimento, e il Ponte rimarrebbe a carico dello Stato. Sarebbe a rischio per i terremoti e il vento, e rovinerebbe il paesaggio e l'habitat degli uccelli migratori. Creerebbe poca occupazione (solo 507 persone al mese) e bloccherebbe il traffico delle portacontainer perché troppo basso, solo 65 metri sul livello del mare.
Per gli esperti incaricati dalle ong, l'appalto andrebbe rifatto, perché quello con il general contractor Eurolink (capeggiato da Webuild) sarebbe stato annullato per legge nel 2013. Andrebbe rifatta anche la Valutazione di impatto ambientale, perché il progetto non è stato realizzato entro 5 anni. Il dossier avanza dubbi di costituzionalità sul recente Decreto sul Ponte (convertito in legge), per la sospetta violazione degli articoli 9 (tutela del paesaggio e dell'ambiente), 32 (tutela della salute) e 41 (iniziativa economica privata).
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