Per ricordare la Giornata mondiale
contro i disturbi alimentari di venerdì 2 giugno, l'Assessorato
alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, in
collaborazione con l'associazione DonnaDonna, ha organizzato un
incontro dal titolo "Gustiamo insieme la vita, stop anoressia e
bulimia: contro ogni forma di violenza, discriminazione,
stereotipo".
L'evento, che si è tenuto presso la Sala "Luigi Di Liegro"
di Palazzo Valentini, ha visto la partecipazione dei ragazzi
della scuola media IC Parco della Vittoria, dell'Istituto
tecnico Einaudi e dell'Istituto Alberghiero di Frascati Maffeo
Pantaleoni. È stata l'occasione per presentare la conclusione
della campagna di sensibilizzazione sui "Disturbi Alimentari e
gli Stereotipi" che la presidente di DonnaDonna Nadia Accetti ha
promosso in diverse scuole di Roma e Provincia invitando i
ragazzi alla realizzazione di video, ideazione di spot e poesie
per combattere, con un impegno comune, malattie subdole e
pericolose come l'anoressia e la bulimia.
"Il dramma dei disturbi alimentari - ha sostenuto
l'assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari
- ci obbliga ad agire. Di fronte ad un'emergenza sociale così
preoccupante, che ha registrato dopo la pandemia un aumento del
30% dei casi di bulimia e anoressia, è necessario unire le forze
per accogliere una sfida impegnativa. Istituzioni, enti,
scuole, famiglie e tutte quelle realtà portatrici di valori
devono lavorare insieme per contrastare i disturbi alimentari
che vedono coinvolte soprattutto le giovani generazioni che
devono essere messe in grado di chiedere aiuto per affrontare la
malattia fin dal suo esordio".
"Fino a poco tempo fa e per molto tempo - ha spiegato
l'assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro Claudia Pratelli -
abbiamo avuto una narrazione dei disturbi del comportamento
alimentare come capriccio delle ragazze per un corpo bello.
Niente di più sbagliato, perché lì si annida invece una
sofferenza profonda che parla di vuoti interiori e di come non
sentirli. Il corpo d'altronde rappresenta la nostra frontiera
dello stare al mondo ed è attraverso di esso che costruiamo la
relazione con il mondo. In questo senso la scuola ha un ruolo
centrale nella promozione del benessere psicologico. Ma la
scuola non basta: servono alleanze forti e mettersi in rete con
il territorio, con i servizi dedicati e soprattutto in ascolto".
Durante l'incontro l'assessora Barbara Funari ha letto anche un
commovente messaggio di saluto a Giacinta, una ragazza che non
ce l'ha fatta contro l'anoressia, da parte del fratello Paolo.
"Per far capire - ha scritto sui social - che ogni giudizio
sparato frettolosamente, ogni gesto fatto senza pensare può far
male, può rovinare la vita di qualcuno anche senza volerlo. Fate
sì che il suo insegnamento non muoia con lei".
Sono intervenuti tra gli altri la consigliera comunale
Tiziana Bolghini, la presidente della Comunità Ebraica di Roma
Ruth Dureghello, il parroco di Santa Maria in Trastevere Don
Marco Gnavi, la consigliera dell'Ordine Psicologi del Lazio
Paola Medde, la consigliera del Comune di Viterbo Antonella
Sberna e il fotografo della campagna Salvatore Arnone.
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