A Milano da oggi è iniziata la posa
delle 26 pietre di inciampo che quest'anno ricorderanno
altrettante persone deportate dal nazi fascismo nei campi di
sterminio. Una delle prime ad essere ricordate con la posa di
una pietra davanti all'abitazione della sua famiglia è stata
Emilia Amalia Levi di 5 anni, la bambina del treno della morte
citata da Primo Levi in "Se questo è un uomo".
Con lei sono stati ricordati con la posa della pietra di
inciampo in via Donatello il padre, Aldo Levi con la moglie
Elena Viterbo e il figlio Italo. Alla cerimonia ha preso parte
anche Paola Vita Finzi, nata a Milano da famiglia ebraica che
era vicina di casa dei Levi e ha ripercorso così la loro storia,
finita tragicamente ad Auschwitz.
"Con i Levi eravamo molto amici, i due padri erano ingegneri
e si conoscevano e le madri erano torinesi e tutte e due erano
venute a stare a Milano quando si sono sposate - ha ricordato -.
I Levi erano amici e siamo sempre stati vicini di casa, amici di
infanzia. Per noi avere perso i Levi dopo la guerra è stato un
grande dolore. Oggi vengono messe queste pietre di inciampo,
Emilia Levi è stata citata da Primo Levi in 'Se questo è un
uomo', milioni di persone lo hanno letto e quindi hanno saputo
della sua storia".
Paola Vita Finzi ha mostrato una foto di lei bambina che la
ritrae con i Levi. "Mi piace ricordarli come in questa foto. Per
me è stato un grande dolore sapere che erano finiti ad Auschwitz
- ha proseguito -. Non sono più tornati. Era una famiglia
normale molto simpatici, per noi grandi amici e oggi mi fa
piacere che vengano ricordati e mi commuove questo".
Aldo Levi era un ingegnere, capo dei servizi elettrici del
Comune di Milano. Dopo il censimento degli ebrei era stato
identificato ed espulso. Non poteva più lavorare. Con la
famiglia allora aveva cercato un primo appoggio a Lodi per
fuggire in Svizzera ma a Como erano stati arrestati tutti e
deportati ad Auschwitz.
"Per Milano la posa delle pietre di inciampo è sempre un
momento importante - ha spiegato la presidente del Consiglio
comunale Elena Buscemi -, riportiamo queste persone a casa e
ricordiamo la loro storia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA