La ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, va dritta per la sua strada.
Il taglio ai fondi Pnrr per i nuovi alloggi unversitari? "Il tema non esiste. Non c'è risposta a una domanda su un tema che non esiste", ha detto netta a Siena, dove ha partecipato stamane all'inaugurazione dei nuovi laboratori del Santa Chiara Lab al Polo Scientifico di San Miniato dell'Università, rispondendo ai giornalisti che le chiedevano se fosse vero - come scrive oggi Repubblica - che il ministro per il Pnrr Tommaso Foti vuole ridimensionare il target finale, dal momento che i ritardi accumulati per la costruzione di nuovi posti letto per gli universitari sarebbero troppi.
L'intento della ministra, dunque, come ha ripetuto più volte anche in queste ultime settimane, è mantenere intatto il target finale dei 60.000 alloggi, non vuole rinunciare all'obiettivo.
Al momento il bando conta circa 23mila posti finanziabili, un risultato "molto soddisfacente" per il ministero, alla luce del confronto con il dato storico del Paese che ha realizzato 40mila posti letto negli ultimi 20 anni. Il bando quindi - fa notare il dicastero - ha finanziato in pochi mesi quanto realizzato in 10 anni. Con il bando Pnrr si stanno finanziando posti letto con una velocità 5 volte superiore rispetto a quanto prodotto dalle procedure tradizionali, cioè la legge 338/2000, con un costo medio del singolo posto alloggio di 20.000 euro a fronte degli 80mila della 338/2000. Per il resto, fanno sapere fonti ministeriali, c'è totale fiducia nel ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il Pnrr per la gestione del target, "un obiettivo determinante per il Paese".
Subito sono intervenute le opposizioni. "Chiediamo che il governo venga subito in Aula a riferire con urgenza. Non permetteremo che venga sacrificato il diritto allo studio sull'altare dell'incompetenza e delle beghe politiche della destra", dice il capogruppo M5S in Commissione Cultura alla Camera, Antonio Caso.
"Quando, insieme all'Unione degli Universitari e alla Cgil, denunciammo i pasticci del governo sui fondi del Pnrr, che erano tesi solo a favorire i privati, provocammo la stizzita reazione della premier Giorgia Meloni, che disse che stavamo ostacolando gli interessi nazionali per meri calcoli politici. E invece dicevamo semplicemente la verità", afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra.
"Lo diciamo da tempo e lo ribadiamo: è inaccettabile tradire l'obiettivo del Pnnr di realizzare 60 mila nuovi posti letto per gli studenti universitari", sostengono i senatori del Pd Cecilia D'Elia e Francesco Verducci.
Intanto, proprio oggi, a Siena, in occasione dell'arrivo della ministra, associazioni studentesche e coordinamento dei ricercatori precari hanno inscenato un funerale dell'università per protestare contro i tagli. A Torino, invece, un gruppo di studenti dei Collettivi ha occupato nella notte il cortile del Politecnico per protesta contro l'arrivo del ministro degli Esteri Antonio Tajani, atteso per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo nel capoluogo piemontese. C'è stato qualche momento di tensione ma poi l'occupazione è terminata.
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