"Il tema della semplificazione,
della sburocratizzazione mi sta molto a cuore. Il decreto 62,
che è il cuore della riforma, parte dall'introduzione del
progetto di vita per superare le frammentazioni nelle risposte
sanitarie e socio sanitarie e sociali. Quindi è praticamente un
nuovo metodo di presa in carico della persona con disabilità sul
territorio, dove noi sostanzialmente obblighiamo il mondo
sociale a cooperare e collaborare col mondo sanitario per dare
delle risposte insieme alla persona con disabilità, anche in
condivisione con la famiglia". Così all'ANSA la ministra per le
Disabilità, Alessandra Locatelli, sui punti più rilevanti della
riforma della disabilità di cui è già in corso la
sperimentazione in alcuni territori.
"E poi sicuramente - ha aggiunto Locatelli - anche la parte
della valutazione di base con il metodo di valutazione di
invalidità civile che cambia sostanzialmente, soprattutto per
quanto riguarda la cancellazione delle visite di rivedibilità,
la semplificazione, anche in questo caso, rispetto alle
commissioni: oggi ci sono sette commissioni che valutano per le
diverse aree le certificazioni, sette certificati diversi,
diventa un'unica commissione, un unico certificato. E
soprattutto, un'unica domanda introduttiva, oggi ce ne sono due.
Quindi sicuramente questo è l'impianto base che anche ad Aosta,
a partire da luglio-settembre, inizierà a essere implementato".
La ministra ha trascorso la giornata di oggi in Valle d'Aosta
per presentare la riforma della disabilità e per visitare alcune
realtà locali che si occupano di inclusione nel mondo del lavoro
e dello sport.
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