di Stefan Wallisch
Sette figli, un marito, una casa,
un lavoro e due lauree: sono questi i 'numeri' della bolzanina
Chiara Rinaldi. Nonostante un lavoro impegnativo in Tribunale e
una famiglia "extra large", la giurista si è laureate ora anche
all'Istituto superiore di scienze religiose di Bressanone. Per
la sua tesi su Alexander Langer ha ricevuto nei giorni scorsi il
Premio Golser. "Noi donne siamo multitasking", spiega
sorridendo.
La quiete in casa Rinaldi-De Bonis non esiste, tranne forse
un paio di ore di notte. "Una donna - ribadisce Chiara - riesce
a fare quattro cose contemporaneamente e avere comunque in mano
tutta la gestione della famiglia. Oggi ci sono bravissimi papà
che collaborano però è i bambini chiamano centomila volte più
spesso la mamma".
Il marito Igor De Bonis non ha dubbi: "Quando ha preso la
seconda laurea, ho detto 'è un'extraterrestre, un genio', visto
che io neanche riesco a finire il libro che ho sul comodino",
confessa. "Non solo ha scritto la sua tesi, ma ha anche riletto
quelle dei colleghi". Il marito è molto presente, ma molte
faccende restano comunque in mano della super mamma.
Chiara ha affrontato anni di studio, spostandosi per le
lezioni a Bressanone, stimolata dal suo profondo interesse per
"tutta la tematica di un percorso teologico che approfondisce
veramente tanti aspetti della vita delle persone". Ora, con la
licenza in scienze religiose (ovviamente con 30 lode) in tasca,
ha potuto realizzare un altro sogno. "Ora insegno religione
nelle scuole", racconta soddisfatta. "Di certo non è un percorso
facile", ammette e racconta di aver rinunciato durante gli anni
di studio al suo tempo libero, già molto limitato.
Che consiglio intende dare a chi si trova in una situazione
simile oppure chi ha un grande sogno nel cassetto? Chiara non ha
dubbi: "Se le donne lo vogliono e lo desiderano, possono
raggiungere tutti gli obiettivi che si pongono".
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