Musica, arte, condivisione,
sorellanza. L'8 marzo, Giornata internazionale della donna,
torna all'Angelo Mai (dalle 19, viale delle Terme di Caracalla
55) «Female in March», tra gli eventi più rappresentativi e
consolidati nel panorama culturale della Capitale dedicato alla
creatività e al talento femminili. L'appuntamento a cura
dell'Associazione di promozione sociale Female Cut, arrivato
alla 14ª edizione, si rende ancora più necessario in un momento
storico in cui riemergono con forza le istanze per la difesa dei
diritti delle donne e di tutte le minoranze: dall'eguaglianza
alla parità di accesso alle carriere e ai centri decisionali; da
un'educazione all'affettività che riconosca la donna in quanto
persona libera di autodeterminarsi e dire "no" al contrasto di
ogni forma di violenza; dalla creatività come strumento di
empowerment alla costruzione di un'alleanza trasversale che vede
le donne come soggetti attivi del cambiamento.
Tema di quest'anno l'Intelligenza artificiale, centrale nel
dibattito contemporaneo, che sembra riproporre il dualismo tra
apocalittici e integrati: entusiasti delle nuove possibilità di
scoperta offerte dall'avanguardia tecnologica o preoccupati per
i rischi del sopravanzamento del digitale sull'umano. Un
argomento che coinvolge tutti gli ambiti della vita, pubblica e
privata, dall'impatto imprevedibile ma di sicuro destinato a
rivoluzionare lo spazio dell'esistente, la percezione del mondo
e - chissà - finanche le relazioni interpersonali. Se non fosse
che il futuro si è già avverato nel quotidiano attraverso i
dispositivi che abbiamo integrato nella nostra sfera privata
interrogandoli sulle questioni più disparate (dalle previsioni
meteo alle ricette, dall'ascolto di una playlist alla
consultazione di Wikipedia). Nel frattempo, Chat Gpt si sta
affinando per profilare i nostri gusti musicali proponendoci
selezioni iper personalizzate e un colosso delle piattaforme in
streaming punta a incorporare la funzione DJ per mixare brani e
generi diversi attraverso il machine learning. Da qui, la
riflessione di «Female in March» sul crinale tra arte e
tecnologia, umano e postumano. A declinare il filo conduttore
dell'evento sarà l'opera "Ceci n'est pas une femme", realizzata
da Chiara Anaclìo in collaborazione con Antonella Sciarra.
L'artwork, ispirato al surrealismo di Magritte e realizzato
anche attraverso l'intelligenza artificiale, gioca sull'inganno
della rappresentazione. La domanda è quindi aperta: che
significa, oggi, essere una donna? E soprattutto, cos'è una
donna nel nostro immaginario?
La forma comunicativa scelta per stimolare il pensiero critico e
fare rete è la musica, linguaggio universale in grado di unire e
valorizzare le diversità. Sono oltre 50 le artiste coinvolte
nella staffetta che andrà avanti tutta la notte, scandita dalla
fusione di suoni, immagini e interventi performativi. Ventitré
le Dj (Ale Ross, Angelica, Camilla Green, De-Monique, Efèe,
Federica Sco, Flavia Lazzarini, Frida, Georgia Lee, Ida Mandato,
Kick Milady, Lady Coco, Lapucci, La Reina del Fomento, Lola
Marimba, Madame Tutù, Margot, Miz Kiara, Ninette, Non Dj
Selecta, Playgilrs From Caracas, Serena Thunderbolt, Violet
Monkey) che si alterneranno in consolle, veterane ed emergenti
sulla scena romana che, tra le prime in Italia, ha visto
esordire nei club più importati, primo tra tutti il Piper,
pioniere capaci di affermarsi in un contesto dominato dagli
uomini grazie alle proprie qualità e alla tenacia nel rompere
gli schemi. Il tappeto sonoro che tesseranno le protagoniste di
«Female in March», passandosi il testimone in un racconto corale
fatto di ritmi ed emozioni, spazierà tra tutti i generi
musicali: un ricco caleidoscopio delle influenze che le hanno
ispirate e della ricerca portata avanti da ciascuna. Nel format
interdisciplinare che punta sulla sinestesia e la commistione di
codici espressivi, a curare la parte video-artistica sarà
Barbara Salvucci con l'intervento "Il carattere si esprime" che
utilizza i font delle parole per riflettere sul mondo
esistenziale femminile. La regia del "visualscape", il
paesaggio visuale all'unisono con la musica, è affidata a Blu,
Liz e Nur, mentre a scandire con la loro voce incalzante la
staffetta delle Dj saranno Cee Blacksoul e Kristine von Trois.
Female in March quest'anno è a favore di Komen Italia per la
lotta ai tumori al seno e Angelo Azzurro onlus per la lotta allo
stigma della malattia mentale.
Female in March è un'associazione di promozione sociale
femminile che promuove il talento delle donne in Italia dal
2008. Ha realizzato migliaia di eventi di grande richiamo, tutti
dedicati alla produzione al femminile nei diversi ambiti:
musica, arte, video, performance, moda e fotografia. La missione
è quella di dare maggior spazio alla creatività femminile e di
sensibilizzare attraverso nuovi linguaggi un confronto su temi
di carattere sociale e culturale come l'identità femminile, la
violenza contro le donne, l'integrazione e le pari opportunità.
In questi anni ha collaborato con numerose associazione e realtà
italiane che lavorano nell'arte e nel sociale dando voce e
spazio a centinaia di artiste italiane e internazionali. Inoltre
Female Cut in questi anni ha avuto il sostegno di: Ambasciata
degli Stati Uniti, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi,
Firetrap, Jeep, Provincia di Roma, Redbull, Regione Lazio.
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