Meal Prep: preparare piatti in anticipo e in programmazione settimanale è diventato sempre più frequente, un'abitudine in tempi in cui siamo sempre più attenti alla qualità degli ingredienti e ai metodi sani di cottura, ma abbiamo la necessità di organizzarci. Il Meal Prep - forse lo abbiamo sempre fatto senza sapere che aveva questo nome internazionale cui sono dedicati sempre più libri - ha numerosi vantaggi e qualche svantaggio. Partiamo dalla nota dolente: ci 'costringe' a pensare non solo alla cena o al pranzo del giorno dopo ma anche un po' più in là pure se non ne abbiamo voglia e ci mette in cucina per un bel po' di tempo (in genere la domenica). Le conseguenze positive sono parecchie: molti meno sprechi di cibo, idee chiare, ottimizzazione dei tempi in cucina, controllo delle pietanze, della varietà di quello che mangiamo - è molto utile ad esempio per controllare il consumo di alimenti di cui non abusare, come la carne ad esempio.
Il Meal Prep è diventato quasi una moda in tempi in cui al lavoro si mangia molto di meno fuori ufficio in pausa pranzo (per chi non è in smart working): si porta il cibo preparato a casa, a nostro piacimento, utilizzando le food box (anche questa una moda sana, che abbatte i contenitori monouso) riusabili, come quelle in bambù, in metallo, in plastiche ad uso alimentare. Ma è utile in generale per velocizzare i tempi dedicati al pasto durante la giornata di lavoro o studio da casa.
Ecco in pochi passi come organizzarsi (Da Il Goloso Mangiar Sano di Elisabetta e Federica Pennacchioni, Gribaudo)
- Scegli un giorno (in genere un classico è la domenica pomeriggio)
- Fai ordine in frigorifero e in freezer, poi scegli le ricette e i piatti che hai voglia di preparare in quella settimana (o anche meno ovviamente)
- Stila la lista della spesa degli ingredienti che servono (ottimo metodo anti spreco, risparmia tempo e soldi)
- Procurati i contenitori necessari
Si possono preparare piatti completi - esempio polpette di carne o di verdure, minestrone/passati di verdura (in cui utlizzare anche gli 'scarti') - oppure parti di piatti da assemblare al momento, verdure pulite e tagliate, crudo o cotte (da tenere in frigo o in freezer pronte all'uso), cereali cotti (riso, farro, orzo), legumi cotti (fagioli, lenticchie, ceci, piselli) - basi da conservare in frigo o nel freezer, vale a dire sughi. Il boom delle cooking pot, i multicooker - dai Cookeo e Companion XL di Moulinex al Multifry di De Longhi, dal Twister di Ariete alll'All in one di Philips e al 45 in 1 di di Tefal al Monsieur Cuisine Connect di Lidl - sono una diretta conseguenza di questo trend organizzativo per semplificare la cucina e renderla più sana. Bimby, il capostipite di questi attrezzi ormai indispensabili, arrivato alla serie T6 dopo aver lanciato il Bimby Friend, un gemello più piccolo della pentola magica proprio per preparare contemporaneamente tutti gli ingredienti che poi serviranno per i Meal Prep settimanali, sta commercializzando accessori performanti come l'affettatutto sempre per organizzare e ottimizzare le preparazioni. Nella vita di tutti i giorni il fatto di non dover essere schiavi del 'cosa faccio per cena' è un grande aiuto che il menu settimanale può offrirci. Stabilire cosa mangiare richiede concentrazione, fantasia e voglia e se siamo stanchi alla fine della giornata potrebbe essere un ulteriore elemento di stress. Organizzare in anticipo nei dettagli è un valido passo avanti, una cosa in meno a cui pensare, sempre pronti a cambiare idea, sia chiaro, ed adattare a quello che ci sentiamo di fare. Nulla impedisce di cambiare idea, invertire le pietanze, ma sapere che c'è tutto l'occorrente per preparare quello che abbiamo ideato di mangiare è già tanto. Volendo fare un'operazione scientifica si può fare una lista dei piatti che in generale vorremmo mangiare e siamo in grado di cucinare e poi riempire le caselle in agenda e partire da lì.
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