Così come per noi esseri umani, anche per i nostri amici cani è importante conoscere ed interagire con altri cani. In particolare i primi tre mesi di vita vanno a costituire un momento fondamentale per la vita del cucciolo. Possiamo dire che tanto più equilibrato è il percorso di crescita del cane, tanto più la sua vita sarà serena a tutto vantaggio del rapporto con il proprietario che in questo modo si rafforza.
Oltre all’aspetto della socializzazione diventa altresì fondamentale educarlo nel modo più corretto. Alcuni dettagli apparentemente banali come il rispondere ad un semplice richiamo, insegnare il proprio cane a fare i bisogni fuori o ancora il non dover tirare al guinzaglio, richiedono del tempo affinché vengano insegnati in modo corretto. Tuttavia spesso può non essere così facile e anzi potrebbero creare al proprietario dei problemi non da poco. Torniamo quindi al nostro punto di partenza. Come possiamo guidare il nostro cucciolo lungo il suo percorso di crescita?
1. Dalle 3 alle 8 settimane: i cani imparano meglio ad interagire con altri cani (socializzazione primaria intraspecifica)
2. Dalle 5-8 fino alle 12 settimane: i cani imparano meglio ad interagire con le persone e le altre specie animali (socializzazione secondaria interspecifica)
3. Dalle 5-12 fino alle 16: i cani esplorano i nuovi ambienti in modo formidabile
Gli altri cani dovrebbero essere conosciuti fin dalle 3/5 settimane di vita. Essi sono indispensabili per permettere ai giovani soggetti di confrontarsi con molti elementi sociali ed imparare quindi a interagire nel modo giusto con i propri simili, di ogni razza e dimensione essi siano. Per un bassotto può essere complesso comprendere i messaggi inviati da un San Bernardo, anche solo per la diversa tonalità dell’abbaio o del ringhio, oppure comunicare con cani a cui sono state amputate la coda e le orecchie (considerando che queste parti del corpo sono essenziali per decifrare i messaggi dell’altro). E’ quindi importante mettere il cucciolo a contatto con più cani possibili.
Da quì l'idea delle Puppy Class, le classi per la socializzazione dei cuccioli da sperimentare. A Quattrozampeinfiera, la “due giorni pet friendly” il 27 e 28 maggio a Vicenza ci sono queste ed altri laboratori di agility, splash dog, Disc dog e persino i Detection Games, i giochi che trasformano il cane in un vero investigatore.
Detection Games sono giochi di fiuto strutturati e pensati per permettere al cane di esercitare, anche in ambito sportivo, le sue capacità naturali di investigatore.
Nel quotidiano, infatti, i nostri cani hanno sempre meno spesso la possibilità di utilizzare il loro senso principale, l’olfatto, e vivono una vita altamente urbanizzata e poco naturale. Con i Detection Games è possibile creare situazioni nuove e divertenti per cane e conduttore e dare una risposta alle esigenze del cane. Inoltre, l’attività di olfattazione offre al cane numerosi benefici, tra cui: aumento della concentrazione, miglioramento della capacità di focalizzarsi su un obiettivo, maggiore consapevolezza delle proprie competenze, abbattimento dei livelli di stress.
Nei cani con problemi di paure o ansia, i giochi di fiuto, quando ben organizzati, portano a un deciso aumento dell’autoefficacia. L’impegno nella preparazione di una prova di ricerca aiuta, inoltre, il proprietario a migliorare la capacità di lettura del proprio cane, a perfezionare la gestione degli spazi e ad affinare la comunicazione. I Detection Games offrono la cornice ideale per cimentarsi in un’attività dinamica e divertente, oltre che adatta veramente a cani di tutte le tipologie, taglie ed età, perché quello del fiuto è un senso che accomuna, con varie potenzialità, ogni animale
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