Ci sono dilemmi quotidiani ora che siamo alle prese con il carovita e cerchiamo modi per risparmiare su tutto, dando anche ulteriore spinta alla transizione ecologica. Come cucinare risparmiando? Come lavare i panni cercando di tagliare i costi?
I consigli culinari del Nobel per la fisica Giorgio Parisi che ha condiviso sulla sua bacheca Facebook un metodo per cuocere gli spaghetti risparmiando gas hanno fatto il giro del mondo. Il post originale era di Alessandro Busiri Vici che spiegava ‘dopo aver portato l’acqua a ebollizione buttate la pasta e aspettate due minuti, poi si può tranquillamente spegnere il gas, basta usare un coperchio e calcolare un minuto circa in più. Almeno otto minuti di risparmio di gas’ . Dopo la riscoperta dei coperchi, usati non più solo per accelerare la bollitura ma per cuocere risparmiando sulla bolletta, altre strategie pratiche riducono i consumi di casa permettendo di ridurre i costi delle bollette. Eva Alessi, responsabile sostenibilità WWF Italia, ha fatto i conti per ANSA LIFESTYLE su strategie di cottura, forno elettrico verso microonde, fornelli a gas rispetto a quelli ad induzione, lavatrici e lavastoviglie da usare nel modo meno ‘energivoro’ possibile.
Per risparmiare meglio lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?
Secondo le statistiche, le lavastoviglie, se a pieno carico e con programma eco, sono più veloci, efficienti dal punto di vista energetico e idrico rispetto al lavaggio a mano. Una lavastoviglie da 14 coperti consuma mediamente solo 12 litri per ciclo di lavaggio. Errata inoltre è l’abitudine di eseguire una sorta di prelavaggio dei piatti sotto l’acqua corrente per eliminare i residui e l’unto. Si risparmiano fino a 38 litri di acqua se si sceglie di non sciacquare le stoviglie prima del lavaggio. Basta rimuovere i residui con un tovagliolo usato e inserire direttamente i piatti nella lavastoviglie, ottenendo comunque stoviglie perfettamente pulite”.
Acquistando una nuova cucina meglio comprare i fuochi a gas o a induzione elettrica?
In casa è importante valutare l’efficienza di ogni dispositivo, per mantenere bassi i consumi, e quindi l’importo delle bollette e ridurre le emissioni di gas serra. Anche in cucina la soluzione migliore è il piano di cottura a induzione magnetica. Per cui chi sta valutando il cambio della cucina potrà orientarsi su piani cottura a elettrici ad induzione: la tecnologia è molto più pulita ed efficiente rispetto ai fornelli a gas metano. I primi infatti garantiscono fino al 90% di efficienza energetica, rispetto ad appena il 40-50% dei modelli classici a gas. Questi piani di cottura sono realizzati in ceramica o vetro, sono piuttosto eleganti, facili da pulire e soprattutto più sostenibili.
Cuoce prima, quindi consuma meno, il fornello ad induzione oppure a gas?
Con il piano cottura ad induzione si porta ad ebollizione in soli 3-4 minuti una pentola d’acqua da 1 litro, contro i circa 7-8 minuti che impiegherebbe su piano cottura a gas. Le piastre ad induzione velocizzano i tempi di cottura, per la grande rapidità nel riscaldamento della pentola, riducono la dispersione di calore scaldando solo la pentola e non la superficie del piano cottura e quindi consentono di ridurre i consumi. Infine, il controllo della temperatura è estremamente accurato e sono più sicuri per la mancanza di fiamma. Va anche detto che tutti coloro che possiedono un impianto fotovoltaico potranno godere di una cucina a costo zero! Al momento dell’acquisto, investiamo in un piano cottura ad alta efficienza energetica, avrà un costo inziale maggiore, ma il risparmio il bolletta sarà sostanziale.
Meglio cuocere ad alta o bassa temperatura per consumare meno energia?
Con i fornelli ad induzione, per mantenere bassi i consumi è possibile prediligere le cotture lente, mantenendosi su livelli medi evitando di impostare la potenza massima. Ad esempio, impostare un livello 5 invece che 7 può far risparmiare oltre 400 W di potenza elettrica, mentre le modalità turbo possono arrivare a 2.400 W di potenza, sebbene riducano di molto i tempi di cottura.
Per scaldare un contorno di verdure meglio usare la cucina a gas o il microonde?
Scaldare cibi molto acquosi come le verdure con il microonde è molto rapido al contrario che con il gas. Sotto il profilo dei costi, il costo del gas era un tempo inferiore all'elettricità, ma con i rincari del metano dovuti alle vicende internazionali non è più così. Inoltre è sempre più urgente eliminare i combustibili fossili (ndr come il gas metano) e passare all’elettricità da fonti rinnovabili: questa è la soluzione per abbassare le emissioni e contrastare il cambiamento climatico in atto. Servono ovviamente elettrodomestici ad alta efficienza energetica quindi, se siamo in procinto di cambiare, ricordiamoci di investire nelle classi di efficienza più alte, spostando tutte quelle attività legate al gas come cucinare verso l’elettrico.
Consuma di più il forno a microonde o il forno tradizionale?
Un buon forno a microonde ha un consumo di energia pari a circa la metà rispetto a quello di un forno elettrico tradizionale e i tempi di cottura sono decisamente inferiori. Per il microonde, è importante utilizzate i contenitori adatti e dotati di coperchio: si risparmia tempo e quindi energia. Scegliete sempre contenitori lavabili, non usa e getta e preferibilmente non in plastica, materiale che può cedere alcuni contaminanti al nostro cibo.
Meglio cucinare un piatto di cosce di pollo al tegame o arrosto in forno?
Il gas metano è un combustibile fossile e i suoi costi sono anche notevolmente aumentati. Il forno elettrico tradizionale è energivoro ma quelli di nuova produzione sono più efficienti e senza dispersione di calore. Dotati anche della cottura multilivello per la cottura contemporanea di più pietanze si ottimizzando i consumi. La modalità ventilata favorisce la circolazione dell’aria calda e abbassa i tempi di cottura, anche consentendo di usare il forno con una decina di gradi in meno rispetto alla modalità statica. Piccoli accorgimenti aiutano a favorire il risparmio, come non aprire lo sportello per evitare di disperdere il calore, evitare il preriscaldamento che non è più necessario sui forni di ultima generazione. Anche spegnere alcuni minuti prima del termine sfruttando il calore residuo è un’ottima strategia. Attenzione al grill il cui funzionamento ha consumi elevati.
Ci sono accorgimenti per cucinare in metà tempo, risparmiando i consumi, senza perdere il sapore delle pietanze?
Il coperchio è un accessorio che generalmente si usa per abbreviare il tempo di bollitura ma è bene usarlo più spesso per evitare la dispersione del calore in cottura. È importante inoltre scegliere una padella, pentola o casseruola della misura adatta e non eccessiva rispetto alla quantità di alimento che si vuole cucinare, assicurandosi che sia giusta per il fornello che vogliamo utilizzare. Se dobbiamo bollire qualche pietanza usiamo una quantità giusta e non eccessiva di acqua: oltre a non sprecare un’altra preziosa risorsa, servirà meno energia per la cottura. Infine è molto utile cuocere gli alimenti partendo preferibilmente dalla temperatura ambiente, ovvero tirandoli fuori qualche minuto prima dal frigo,evitando così il consumo di elettricità o di gas che servirebbe per scaldarli dai 4°C dovuti al nostro frigorifero. Infine occhio al frigorifero: Accertarsi del suo buon funzionamento riduce i consumi. Controllare che le guarnizioni siano intatte e che la temperatura sia corretta. Per il frigo l’ideale è tra + 4° e +5°C, per il freezer tra -18°/-20°C.
Per la lavatrice: meglio farla poco piena a ciclo breve o riempirla e fare un ciclo lungo ad alta temperatura?
Bocciate le alte temperature. Il riscaldamento dell’acqua è la fase del lavaggio in lavatrice con il maggiore consumo energetico, oltre che di maggiore impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni di CO2. Lavare ad alta temperatura non è quasi mai necessario, il più delle volte 30°C sono più che sufficienti, anche grazie ai detersivi di ultima generazione. Lavare a freddo è un gesto di rispetto nei confronti dell’ambiente, oltre che un metodo per preservare meglio i tessuti e risparmio economico.
Quali accorgimenti pratici possono contribuire a ridurre i consumi della lavatrice?
Per risparmiare ottenendo ottimi risultati è bene separare il bucato in base al tipo di tessuto e di sporco, scegliendo per ogni gruppo di indumenti il programma più adatto. Inoltre avviare sempre la lavatrice a pieno carico, in modo da risparmiare sull’energia e sull’acqua. Trattare le macchie ostinate prima del lavaggio rinunciando alla funzione prelavaggio. Infine pulire regolarmente il filtro perché le impurità ostacolano il corretto funzionamento della lavatrice e lasciare aperto sportello del detersivo e oblò dopo aver scaricato il bucato in modo che l’elettrodomestico si asciughi, evitando muffe e odori sgradevoli sul bucato. Anche dosare correttamente il detersivo, in base al carico della lavatrice, senza mettere un’eccessiva e inutile quantità di prodotto permette risciacqui più rapidi.
Il metodo più risparmioso di tutti?
Ricordiamoci inoltre che asciugare il bucato all’aria sullo stendibiancheria è un metodo gratuito che fa risparmiare energia, soldi e non danneggia i tessuti. Le asciugatrici elettriche si possono tenere spente.
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