La richiesta di prevedere nel
regolamento sugli standard di emissioni di CO2 per auto e
furgoni "una scappatoia per le auto alimentate con e-fuel
sintetici va contro l'interesse dei cittadini, perché sarà molto
più costosa rispetto all'elettrico". E' la posizione di Beuc,
l'associazione dei consumatori europei, sul provvedimento che
stabilisce il 2035 come data ultima per la vendita di auto nuove
con motore a combustione interna. Nel 2021, ricorda Beuc in
una nota, l'associazione aveva commissionato uno studio secondo
cui le auto elettriche sono già oggi l'opzione più economica per
chi percorre molti chilometri. "Gli e-fuel non sono una
soluzione, poiché questa tecnologia è più costosa delle auto
elettriche, che è chiaramente la direzione di marcia per il
mercato automobilistico", commenta la direttrice del Beuc
Monique Goyens. Secondo lo studio Beuc, "la parità di prezzo"
delle auto alimentate con electro-fuels "con le auto a benzina
non è prevista fino al 2037 e comunque gli e-fuel non saranno
competitivi con le auto elettriche".
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