Ecopneus, società per la raccolta,
il trattamento e il recupero dei pneumatici fuori uso, ritiene
che "la votazione a Bruxelles del 26 aprile scorso che porterà
al bando dell'uso di intaso polimerico nelle superfici sportive
in erba sintetica ha segnato un punto di non ritorno per la
filiera del riciclo degli Pneumatici fuori uso (Pfu) in Italia".
Nel ricordare che "ogni anno, circa 400.000 tonnellate di
pneumatici vengono riciclate in molteplici applicazioni dalle
alte prestazioni, dagli asfalti stradali alle superfici
sportive, pavimentazioni antitrauma e sistemi antivibranti",
Ecopneus spiega che "la proposta di bando del Comitato Reach
Europeo potrebbe mettere a rischio la principale applicazione
per l'utilizzo di gomma riciclata, ovvero le superfici sportive
in erba sintetica, fondamentali per la pratica sportiva
dilettantistica e professionistica".
Ci sono circa 5.000 impianti sportivi in Italia, di cui oltre
1.600 omologati dalla Lega nazionale dilettanti, che utilizzano
gomma riciclata per la realizzazione di campi da calcio,
calcetto, rugby e altri sport che contribuiscono alla
sostenibilità ambientale, osserva Ecopneus.
"L'approvazione della proposta di bando avrà conseguenze
rilevanti sulla pratica sportiva in Italia, sulle società
dilettantistiche e sulle aziende di trattamento che
rappresentano una filiera solida nel paese" spiega Ecopneus
ricordando che attualmente, l'utilizzo di gomma riciclata
permette di evitare l'emissione di 371.000 tonnellate di Co2
equivalenti all'anno nell'Ue, pari a quella assorbita da 231.000
ettari di terreno forestale. Questo beneficio è 4,3-4,9 volte
superiore rispetto al recupero energetico dei Pfu.
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