Un team di ricercatori Enea ha
calcolato, insieme all'Università di Cassino, l'invecchiamento
dei sistemi di accumulo a batteria agli ioni di litio nelle
stazioni di ricarica per veicoli elettrici e il conseguente
impatto sui costi di realizzazione e gestione di una colonnina
stradale dotata di impianto fotovoltaico. Due i modelli
considerati: uno tiene conto solo della quantità di energia
scambiata dalla batteria, mentre l'altro considera anche la
profondità di scarica. Implementando i due approcci nel sistema
di gestione delle risorse della stazione di ricarica, si
ottengono risultati diversi.
"Se la batteria ha una durata di vita di 2.500 cicli
completi, considerando la profondità di scarica nel modello di
invecchiamento il sistema di accumulo arriva al 60% della sua
capacità iniziale dopo 14 anni - spiega Natascia Andrenacci del
Laboratorio Enea di Sistemi e tecnologie per la mobilità
sostenibile - Viceversa, se si considera il costo del degrado
del sistema di accumulo proporzionale all'energia scambiata, la
batteria non raggiunge la condizione di fine vita per l'intero
orizzonte di investimento di 15 anni. Questo significa che nel
primo caso è necessario acquistare un secondo pacco di batterie,
annullando così il profitto ottenibile dal maggiore utilizzo
dell'energia rinnovabile".
I risultati, spiega l'Enea, sono stati pubblicati sulla
rivista open access Energies e si basano sui dati raccolti per
un anno in undici stazioni pubbliche di ricarica installate
nell'area metropolitana di Barcellona, nell'ambito del progetto
europeo sulla mobilità del futuro User-Chi.
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