Sorgerà nel Regno Unito del dopo
Brexit, e non in un Paese Ue come la Spagna, il nuovo mega
impianto europeo targato Jaguar-Land Rover per la produzione di
batterie elettriche automobilistiche: impianto destinato a
garantire 9000 nuovi posti di lavoro e a sostenere
l'accelerazione verso quella svolta 'green' evocata di nuovo di
recente dai vertici aziendali dei due celebri marchi britannici,
ormai da tempo di proprietà del colosso indiano Tata.
La corsa a due fra Londra e Madrid si è dunque risolta a
favore dell'isola secondo una decisione anticipata stasera da
Bbc. Sarà formalizzata solennemente la settimana prossima con la
firma di un contratto ad hoc suggellata dalla presenza nella
capitale britannica del patron di Tata, in arrivo dall'India
anche per incontrare Rishi Sunak: primo premier della storia del
Regno di radici familiari asiatiche (e indiane). La fabbrica
aprirà i battenti nel Somerset (Inghilterra sud-occidentale).
Secondo indiscrezioni del Financial Times, Tata avrebbe chiesto
(e verosimilmente ottenuto) dal governo Tory di Londra aiuti per
500 milioni di sterline per la realizzazione del progetto.
Downing Street non ha per ora commentato le notizie
diffuse dai media, in attesa evidentemente della formalizzazione
delle firme. Ma gruppi ambientalisti come Greepace UK hanno già
reagito positivamente al preannuncio: accogliendolo come un
concreto segnale positivo verso lo sviluppo di un'economia e di
una produzione industriale più sostenibili, nel contesto degli
impegni internazionali presi per far fronte alla denunciata
emergenza dell'inquinamento del pianeta e dei cambiamenti
climatici.
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