La filiera dell'automotive
guardaalle opportunità di investimento in Algeria, legate alla
decisione di Stellantis di avviare a livello locale, entro fine
anno, la produzione di veicoli con il brand Fiat. L'occasione è
stata il Forum economico sulle prospettive di sviluppo
dell'industria automotive in Algeria, organizzato a Torino
dall'Anfia e dall'Ambasciata di Algeria in Italia. Hanno
partecipato il presidente di Anfia Paolo Scudieri,
l'ambasciatore in Italia Abdelkrim Touahria, il ministro
dell'Industria e della Produzione farmaceutica Ali Aoun, il vice
ministro delle Imprese e del Made In Italy Valentino Valentini,
il ceo di Fiat Olivier François e l'assessora alle Attività
Produttive del Comune di Torino Gianna Pentenero. "Il
progetto di investimento Fiat è un'opportunità per rafforzare la
produzione interna di componentistica per autoveicoli" ha detto
Aoun incoraggiando gli operatori italiani a investire
massicciamente e a consentire ai partner locali di beneficiare
della loro esperienza e del loro know-how. "Fiat sarà il
primo marchio a riprendere la produzione in Algeria. Questo
grazie a una partnership stretta con le autorità algerine. Entro
fine anno, riprenderà la produzione nello stabilimento di
Tafraoui, che raggiungerà una capacità produttiva di 90.000
unità in 3 anni. E il primo modello che uscirà dallo
stabilimento sarà la Cinquecento, auto icona dell'Italia nel
mondo", ha spiegato Francois. "Con l'Algeria vogliamo
ampliare il campo alla nostra lunga collaborazione grazie ad un
solido partenariato che ci permetta di cogliere appieno le
potenzialità di crescita e di costruire ponti tra le sponde del
Mediterraneo, stabilizzando cosi una regione che per l'Italia e
l'Europa è strategica. Questo governo con il Piano Mattei mira
anche a rendere l'Italia una porta di accesso privilegiata e Hub
di distribuzione dell'energia, obiettivo che è possibile
raggiungere grazie al nostro rapporto strategico con l'Algeria"
ha sottolineato Valentini.
"I rapporti fra Italia e Algeria sono consolidati da diversi
decenni. L'Italia è considerata come un partner affidabile e
competente, mentre l'Algeria apre opportunità molto interessanti
in quanto hub per l'esportazione di veicoli in Africa e nei
Paesi arabi, oltre ad avere buone condizioni competitive grazie
ad un costo dell'energia più basso rispetto all'Europa e ai
Paesi del Nord Africa", afferma Paolo Scudieri, presidente
Anfia. Nel corso del Forum a Torino l'ambasciatore Abdelkrim
Touahria ha fornito una panoramica del mercato automobilistico
algerino e dei suoi vantaggi comparativi per gli investitori
italiani e ha rilevato la comune determinazione dei presidenti
dei due Paesi a consolidare e diversificare la cooperazione
bilaterale, come dimostrano la crescita del volume degli scambi
commerciali, le visite ufficiali da entrambe le parti e il gran
numero di accordi firmati negli ultimi due anni, anche in
settori non legati agli idrocarburi.
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