Produzione mai così alta per Toyota
nel mese di aprile, grazie al progressivo allentamento delle
restrizioni post coronavirus e le minori criticità per
l'approvvigionamento dei microprocessori per l'intero comparto
auto. L'output a livello globale della casa nipponica ha visto
un aumento del 13,8% a 787.800 unità, trainata dalla vigorosa
ripresa delle attività industriali in Cina, +51,9% nel mese di
riferimento, a seguito del termine dei lockdown a Shanghai. Sul
fronte domestico la produzione è cresciuta del 12,2% a poco più
di 273.000 vetture, trainata dalla accelerazione della domanda
interna e l'assestamento delle forniture di chips in Giappone.
In aprile le vendite globali di automobili sono aumentate del
2,3% a 675.530 unità, anche in questo caso con la Cina a fare da
traino, compensando la frenata dei mercati delle quattro ruote
in Europa e Stati Uniti. Gli ultimi dati supportano le
previsioni ottimistiche di inizio mese del primo costruttore
auto mondiale per una produzione e vendite record,
rispettivamente di 10,1 e 10,4 milioni di vetture col marchio
Toyota e della controllata Lexus nell'anno fiscale che termina
il prossimo marzo.
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