"Un'occasione preziosa per
confrontarci sui temi rilevanti per la Rete e per il comparto:
dalla promozione del Made in Italy dei motori all'organizzazione
della terza edizione di Italian Motor Week dal 13 al 21
settembre; dall'iter della proposta di legge sul riconoscimento
del turismo motoristico, che portiamo avanti con l'Intergruppo
parlamentare 'Amici dei Motori', alla fase delicatissima
dell'automotive italiano ed europeo, senza trascurare il tema
della sicurezza e dei costi sociali dell'incidentalità
stradale". Così Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente
Città dei Motori, sintetizza i punti salienti dell'Assemblea
straordinaria della Rete Anci in corso a Maranello, nella lounge
della Sim, azienda produttrice di simulatori di guida ad alta
tecnologia.
A Maranello sono presenti 28 Comuni di tutta Italia sui 38 che
compongono ad oggi la Rete del 'Made in Italy' motoristico.
Altri tre sono pronti ad aderire. Presente una delegazione di
parlamentari dell'Intergruppo 'Amici dei Motori', presieduto dal
deputato modenese Stefano Vaccari. Da parte sua Marco Stella,
presidente del Gruppo componenti di Anfia, intervenendo in
Assemblea ha affermato che il settore attende "dall'Europa un
profondo ripensamento del percorso che, senza ridurre
l'ambizione green, renda però la transizione più giusta e
sostenibile per l'industria e la società. Il 2025 sarà un anno
critico per l'Italia dell'automotive - ha proseguito Stella - in
particolare per il persistere della stagnazione dei volumi
produttivi nel Paese e del mercato europeo. La filiera
produttiva rimane in attesa di un piano industriale per il
settore, che metta in campo con urgenza strumenti di politica
industriale per potenziare la competitività della manifattura in
Italia ed in Europa".
Ai lavori di Maranello è intervenuto il presidente
dell'Intergruppo parlamentare 'Amici dei Motori', on. Stefano
Vaccari, assieme all'on. Andrea Dara, componente dell'Ufficio di
presidenza. "C'è bisogno di una solida ripartenza del comparto
automotive - ha detto Vaccari - in termini produttivi,
salvaguardando allo stesso tempo l'occupazione, per evitare
derive disastrose per l'Italia dei motori, tassello di prestigio
del Made in Italy nel mondo. Nel ripensare l'intero settore non
si può prescindere da innovazione e ricerca, che si uniscono
alla necessità - ha concluso il presidente dell'Intergruppo
parlamentare - di valorizzare i luoghi e le tradizioni che
raccontano la storia del nostro Paese. Le Città dei Motori
debbono essere in prima fila nel sostenere una svolta non più
rinviabile". L'Assemblea è stata anche un'opportunità per
condividere con tutti i partecipanti le potenzialità del turismo
motoristico e delle eccellenze di Maranello e del suo
territorio. Dopo la visita alla Sim, una delegazione di sindaci
dei Comuni soci guidata dal presidente Zironi è stata accolta
nello stabilimento Ferrari, mentre un altro gruppo ha ammirato
il Museo del Cavallino.
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