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1000 Miglia 2020, un'edizione da ricordare

1000 Miglia 2020, un'edizione da ricordare

Disputata in periodo Covid, commuove l'omaggio a Codogno e Lodi

BRESCIA, 21 ottobre 2020, 17:37

Redazione ANSA

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Andrea Vesco e Roberto Vesco alla punzonatura prima dell 'edizione 2020 della 1000 Miglia, che hanno vinto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Vesco e Roberto Vesco alla punzonatura prima dell 'edizione 2020 della 1000 Miglia, che hanno vinto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Andrea Vesco e Roberto Vesco alla punzonatura prima dell 'edizione 2020 della 1000 Miglia, che hanno vinto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberto e Andrea Vesco, padre e figlio in gara col numero 46, sono i vincitori della 1000 Miglia 2020: dopo oltre 1700 km attraverso mezza Italia, hanno battuto tutti e si sono aggiudicati la competizione alla guida di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1929 del Team Villa Trasqua. I Vesco non sono nuovi al podio della 1000 Miglia. Entrambi avevano già vinto la Freccia Rossa in passato ma mai insieme correndo nello stesso equipaggio. Come hanno ricordato al momento del loro passaggio sulla pedana di viale Venezia a Brescia, il sogno della vittoria è ritornato nuovamente dopo tre anni dall’ultimo trionfo di Andrea Vesco che ha ottenuto il terzo posto nel 2018 e il secondo posto lo scorso anno mentre suo padre Roberto aveva vinto nel 1993. Un’edizione dura per le condizioni meteo in alcuni momenti decisamente avverse e un tracciato impegnativo soprattutto in alcuni passaggi serali, come il Passo della Cisa attraversato al buio e in mezzo alla nebbia nella parte finale della terza tappa.

Su 356 partite, sono state 296 le auto che hanno tagliato il traguardo al termine della corsa. La seconda posizione è stata conquistata da Sergio Sisti (già vincitore nel 2001) e Anna Gualandi, al volante di una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 (numero 45), mentre il terzo piazzamento è di Gianmaria Fontanella e Anna Maria Covelli, anche loro su Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927 (in gara con il numero 28), che hanno promesso battaglia anche in futuro. L’arrivo in viale Venezia a Brescia è stato anche animato dalla presenza di Eddie Irvine, indimenticato campione della scuderia Ferrari in F1, che ha scherzosamente promesso di competere alla 1000 Miglia entro 5 anni.

Oltre 45 ore di guida attraverso 245 comuni italiani hanno consentito a Silvia Marini e Francesca Ruggeri di conquistare la “Coppa delle Dame”, primo equipaggio tutto al femminile che ha concluso la 1000 Miglia con un ottimo 24o posto al volante della Bugatti T40 del 1929 in corsa con il numero 43, battendo Federica Bignetti Bignetti e Rossella Torri su MG TB del 1949. 

Ottima prestazione per gli olandesi John Houtkamp e Micheline Houtkamp-Van Bussel che, primi stranieri classificati, si sono aggiudicati la Coppa delle Nazioni. La coppia ha ottenuto la decima posizione al volante della Lancia Lambda Tipo 233 Corto del 1928 numero 31. “È stata un’edizione inusuale sotto molti aspetti”, ha commentato il Cav. Aldo Bonomi, Presidente ACI Brescia. “I nostri equipaggi hanno potuto vedere l’Italia con una luce che non conoscevano, immersi nei colori autunnali ma anche nella pioggia e nella nebbia. Contiamo che i meravigliosi luoghi in cui siamo passati in questi giorni possano beneficiare della visibilità che 1000 Miglia ha portato. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato e a tutti coloro che hanno collaborato con noi”. “È stato un gran lavoro di squadra”, ha aggiunto Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia srl.

“Sono stati giorni impegnativi in cui abbiamo prodotto un grande sforzo per tenere tutti nella massima sicurezza. Il pubblico ci ha accolto con calore in ogni luogo in cui siamo passati ed è stato particolarmente emozionante passare per Amatrice e le zone del terremoto così come attraversare Lodi e Codogno, le prime colpite dalla pandemia. Complimenti a tutti per la passione e, ovviamente, congratulazioni ai vincitori!” “Sono particolarmente grato a tutti coloro che hanno creduto in noi e hanno collaborato in questi giorni”, ha aggiunto Alberto Piantoni, Amministratore delegato 1000 Miglia srl. “È stato importante avere al nostro fianco i partner, così come le istituzioni locali e nazionali e le forze dell’ordine di tutte le zone che abbiamo attraversato. Abbiamo veramente apprezzato il loro impegno. Voglio anche dedicare un saluto speciale a Fabrizio Giugiaro che, con la sua presenza attiva ha testimoniato come meglio non si sarebbe potuto il ruolo di 1000 Miglia quale vetrina del futuro dell’automobile”.

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