Sono almeno 4,4 milioni i keniani
in grave emergenza alimentare nelle regioni aride e semi-aride
del paese, le "Asal", come dichiarato dalla ministra della
Comunità dell'Africa orientale e dello Sviluppo regionale,
Rebecca Miano.
Secondo l'Autorità nazionale keniana per la gestione della
siccità, 3,6 milioni di cittadini sono nella fase di "crisi
alimentare", con 970 mila bambini e 142 mila madri che avranno
bisogno di un'alimentazione terapeutica, ed altri 800 mila in
fase di "emergenza".
Il problema è aggravato dalla mancanza di piogge consistenti
in 21 delle 23 contee Asal per il quinto anno consecutivo. Dei
residenti in queste contee, solo 495 mila persone circa non
hanno bisogno di aiuti alimentari.
Mercoledì scorso, il vice rappresentante dell'Unicef in
Kenya, Jean Lokenga, ha espresso preoccupazione sulla
malnutrizione che riguarda i bambini keniani. Secondo dati
Unicef, un bimbo su cinque nel paese soffre di stitichezza a
causa dell'impossibilità ad accedere ad una corretta
alimentazione.
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