/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Assistenti virtuali più umani, è iniziata la nuova era

Assistenti virtuali più umani, è iniziata la nuova era

Sfida tra OpenAI, Google e Apple. Esperto: 'È una rivoluzione'

03 giugno 2024, 09:18

Redazione ANSA

ANSACheck

Assistenti virtuali più umani, è iniziata la nuova era - RIPRODUZIONE RISERVATA

Assistenti virtuali che scrivono, parlano e vedono come noi e insieme a noi. Sempre piu' dentro i nostri smartphone e sui social network. È sulle parole chiave multimodalita' e pervasivita' che si gioca il futuro dei software che da tempo ci assistono in casa e sui telefoni a cui all'intelligenza artificiale sembra aggiungersi una intelligenza emotiva. Una nuova era in cui si danno gia' battaglia Google, OpenAI, Meta e a breve Apple. "Siamo all'inizio di una rivoluzione nella modalita' di interrogare ed esplorare i dati, sia nell'esperienza quotidiana che nelle decisioni strategiche", spiega all'ANSA Alessandro Piva, direttore dell'Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano.

A lanciare per prima il guanto di sfida e' stata OpenAI, la startup che ha dato vita a ChatGpt e su cui Microsoft ha investito milioni di dollari. Due settimane fa ha presentato GPT-4o, dove la 'o' sta per 'omnia', ossia un modello multimodale capace di interloquire anche con la voce, in diverse lingue e toni (si e' aperta anche una querelle con l'attrice Scarlett Johansson per possible clonazione della sua voce diventata simbolo dell'IA dopo il film Her). A stretto giro ha risposto Google: nella conferenza degli sviluppatori ha mostrato il prossimo volto del suo chatbot che, come ChatGpt, diventera' multimodale. Potra' cioe' analizzare non solo testi ma anche foto e video, registrati e in modalita' live, sfruttando le fotocamere del telefonino oppure a bordo di un paio di occhiali. È quanto gia' permette di fare Meta con la sua intelligenza artificiale presente sugli ultimi modelli di Ray-ban, anche se solo negli Stati Uniti. La casa madre di Facebook, Instagram e WhatsApp a breve estendera' inoltre Meta AI, l'intelligenza artificiale gia' lanciata in Usa che potra' essere integrata sulle sue piattaforme con funzioni dedicate per la ricerca e per la creazione di contenuti.

"Solo pochi anni fa le aziende hanno iniziato a sviluppare i primi assistenti digitali con risultati abbastanza deludenti. L'arrivo dell'intelligenza artificiale generativa ha riportato un crescente interesse verso queste applicazioni", osserva Piva. Anche Elon Musk, con Grok, non vuole lasciarsi sfuggire l'occasione di rischiare sull'IA, in modo particolare quella social, gia' inserita in X, l'ex Twitter. E all'orizzonte si profila una rivoluzione pure per Apple, fino ad ora l'unico big della tecnologia rimasto defilato sul fronte dell'intelligenza artificiale. A giugno la conferenza degli sviluppatori sancira' probabilmente un rinnovamento dell'assistente digitale Siri e non solo: secondo numerose indiscrezioni ci sono trattative in corso tra Cupertino e OpenAI per integrare ChatGpt nei futuri sistemi operativi di Apple.

"Gli annunci di OpenAI, Google e altre big tech si susseguono e continueranno a farlo anche nei prossimi mesi e nei prossimi anni: dovremo imparare a convivere con un cambiamento delle nostre modalita' lavorative, ma anche con nuove modalita' di esperienza oggi ancora sconosciute - conclude l'esperto del Politecnico di Milano - L'impatto di queste tecnologie sara' significativo nella competitivita' di svariati settori. Sara' necessario per le aziende attivare task force di approfondimento su questi temi, mentre i consumatori dovranno alimentare la propria curiosita' cercando di comprendere le opportunita' per il proprio lavoro e la vita quotidiana".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza