Accesso alla terra, sicurezza alimentare e osservazione satellitare: sono stati i temi al centro dell'Assemblea Aeiar, la due giorni organizzata da Ismea, che ha riunito a Roma gli Organismi fondiari dei Paesi UE (AEIAR). L'evento, conclusosi oggi, ha visto la partecipazione della Fao e delle delegazioni di Polonia, Lettonia, Francia, Spagna, Germania e Belgio, oltre a quella italiana. Nel corso della due giorni si sono alternati approfondimenti, dibattiti e study visit, nonché relazioni degli organi direttivi e amministrativi dell'Aeiar, tra cui i contributi della francese FNSafer (la Federazione delle Società di gestione fondiaria e di insediamento rurale), delle Società di gestione fondiaria Safer di Corsica e Nuova Aquitania e dei Ministeri dell'Agricoltura di Lettonia e Spagna. La Fao ha presentato il progetto globale di "Accesso alla terra per tutti", il cui scopo è garantire diritti fondiari sicuri, registrati e legalmente protetti, e istituire un'Agenda fondiaria globale, parte integrante della Strategia per la sicurezza alimentare, prevista tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030. Mentre Ismea, membro ventennale dell'Aeiar e quest'anno anche nel ruolo di Vicepresidente, ha incentrato il suo contributo sul Programma UE di osservazione della Terra Copernicus - in qualità di membro della Copernicus Academy dal 2021 - che riveste una valenza strategica anche nelle attività di istruttoria e monitoraggio degli investimenti fondiari.
Il Direttore Generale Ismea Maria Chiara Zaganelli ha ricordato il ruolo di Organismo fondiario nazionale rivestito dall'istituto nella gestione di misure specifiche (l'ultima è "Generazione Terra") per l'ampliamento aziendale e l'insediamento dei giovani agricoltori. "Negli ultimi 40 anni, le operazioni fondiarie di Ismea - ha sottolineato Zaganelli - hanno permesso la creazione di oltre 8.500 imprese agricole, per complessivi 232 mila ettari di superficie, realtà con una dimensione media aziendale pari a quasi tre volte quella nazionale rilevata dall'Istat in occasione nell'ultimo Censimento dell'agricoltura. I giovani che si sono insediati in agricoltura, grazie agli interventi di primo insediamento gestiti dall'Istituto, sono stati circa 800, per complessivi 27 mila ettari".
Costituita nel 1966, l'Aeiar associa 12 Paesi europei, coinvolgendo organizzazioni e istituzioni pubbliche impegnate nella pianificazione e attuazione degli interventi fondiari e delle politiche di sviluppo rurale, volte a rafforzare la struttura e il peso contrattuale delle aziende agricole e a migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali delle aree rurali.
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