/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ismea: 'I mercati all'ingrosso verso un modello di hub multifunzionale'

Ismea: 'I mercati all'ingrosso verso un modello di hub multifunzionale'

In Italia 137 strutture ma la rete è frammentata

ROMA, 05 giugno 2024, 10:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

I mercati all'ingrosso stanno evolvendo verso un modello di hub multifunzionale capace di offrire una molteplicità di servizi in aggiunta alla tradizionale funzione di intermediazione commerciale, logistica e stoccaggio delle merci ma in Italia la rete è troppo frammentata e presenta fattori di criticità che non consentono di garantire la presenza diretta degli agricoltori.
    È quanto fotografato dall'incontro sui mercati all'ingrosso nella filiera agroalimentare, organizzato da Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, e Italmercati, oggi al Cnel a Roma.
    In Italia operano 137 strutture, un numero sei volte superiore a quello di Spagna e Francia, da cui transitano circa il 50% dell'offerta ortofrutticola complessiva, il 33% di quella ittica e il 10% delle carni. Quote che, ad eccezione dell'ortofrutta, risultano significativamente inferiori a quelle di analoghe realtà di altri Paesi Ue. Da qui la richiesta di una riforma, come emerso dal dibattito durante l'incontro.
    "In una congiuntura difficile per le imprese, con ricadute soprattutto sulla tenuta dei redditi schiacciati dagli alti costi di produzione - spiega il direttore generale di Ismea Maria Chiara Zaganelli - i mercati all'ingrosso possono assumere un importante ruolo di stimolo per favorire un processo virtuoso, indirizzato a una più equa ripartizione del valore lungo la filiera e meno penalizzante per le imprese agricole, l'anello strutturalmente più debole". Rispetto a questa esigenza i mercati potrebbero fornire servizi di supporto e di facilitazione ai piccoli produttori, anche con una diversa programmazione degli orari di apertura. Aspetto, quest'ultimo "segnalato, anche da altri operatori".
    Tra i clienti dei mercati, la quota più consistente è rappresentata dai dettaglianti del circuito tradizionale (37%), seguiti dai retailer della distribuzione moderna (18%) e dei mercati rionali (17%). Rilevante anche la partecipazione di intermediari ed esportatori nazionali (11%) ed esteri (7%) e operatori del canale Horeca (6%), in particolare ristoratori, questi ultimi in crescita. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza