I ministri della pesca dell'Ue hanno raggiunto all'unanimità un accordo sulle quote di pesca per il Mar Baltico per il 2025. Vista l'impossibilità di raggiungere un'intesa ieri nella prima giornata di Consiglio Ue Agrifish, la presidenza ungherese dell'Ue ha messo sul tavolo dei governi questa mattina un nuovo testo di compromesso che ha consentito di raggiungere un accordo.
L'accordo prevede un aumento del 108% delle possibilità di pesca di aringhe, prendendo atto che dallo scorso anno lo stock di aringhe del Baltico centrale è aumentato "oltre il livello minimo sostenibile" e le previsioni scientifiche per questo stock "sono positive", si legge in una nota. Quanto al merluzzo bianco, dal momento che gli stock del Baltico orientale e occidentale "sono in cattive condizioni", il Consiglio ha deciso di continuare a fissare le quote solo per le catture accessorie, al fine di consentire la ricostituzione degli stock, sostenendo la proposta della Commissione di vietare la pesca ricreativa del merluzzo in tutta l'area.
Restano invariati rispetto al 2024 i limiti di cattura per la passera di mare, mentre i governi hanno deciso di ridurre del 31% il totale ammissibile di catture per lo spratto. Giù del 36% anche i limiti di cattura per il salmone nel bacino principale, mentre restano invariate le quote per il salmone nel Golfo di Finlandia. La pesca ricreativa del salmone nel bacino principale sarà limitata alla cattura di non più di un esemplare di salmone per pescatore al giorno. Infine, in intesa con il Regno Unito, l'Ue ha deciso di fissare un limite di 300 tonnellate per le catture accessorie sulle possibilità di pesca della busbana norvegese nel Mare del Nord.
Raggiunta l'intesa a livello ministeriale, il Consiglio adotterà formalmente la decisione in una delle prossime riunione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA