Un primo censimento del territorio
da un punto di vista viticolo, in un'ottica di creazione di
valore globale, che permetta di comunicare tanto un vino ed il
suo terroir quanto il loro radicamento nella storia della
comunità. E' il libro 'Le contrade del vino di Loreto Aprutino',
scritto da Gabriele Valentini, ricercatore all'Università di
Bologna. Il volume verrà presentato domani e sarà al centro di
un dibattito che prenderà il via alle ore 9:30 al teatro 'Luigi
De Deo' di Loreto.
Promotori dell'evento sono i Custodes Laureti e il Gal Terre
Pescaresi. I Custodi sono una rete d'impresa di produttori di
Loreto Aprutino che hanno l'obiettivo di tutelare e valorizzare
il loro territorio in un modo nuovo e coeso. Tra loro ci sono le
cantine Amorotti, Ciavolich, De Fermo, Talamonti, Torre de Beati
e Valentini. Nel 2020 è nata la sinergia tra il gruppo e il Gal
Terre Pescaresi quando i Custodes, nell'ambito del Psl 2014-2020
attuato dal Gal, si sono fatti promotori della nascita della
Comunità di Prodotto e Territorio "In Vino Lauretum", comunità
che ha unito numerosi attori verso la definizione di una
strategia condivisa di valorizzazione del territorio. Nel 2023
una rinnovata collaborazione tra i Custodes ed il Gal ha dato
forma al libro.
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di Chiara
Ciavolich, presidente di Custodes Laureti, Renato Mariotti,
sindaco di Loreto Aprutino e Gianluca Buccella, presidente del
Gal Terre Pescaresi. Al convegno, oltre all'autore del libro,
parteciperanno, tra gli altri, Armando Castagno, critico enoico
e scrittore, Piero Di Carlo, professore di Fisica dell'atmosfera
e climatologia dell'Università di Chieti-Pescara, Dino
Mastrocola, rettore dell'Università degli Studi di Teramo. Il
programma proseguirà anche nel tardo pomeriggio, con l'evento
Triticum Laureti presso Pollinaria. Gli ospiti potranno
degustare i vini dei Custodes e alcuni piatti a cura del
ristorante 'La Bilancia'. Seguiranno i canti della compagnia dei
vetturali di Loreto Aprutino. Alle 22 chiuderà la serata il
concerto del cantautore abruzzese Setak, vincitore della Targa
Tenco per il miglior album in dialetto.
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